(o Port-Royal-des-Champs) Monastero della regione parigina nella valle della Chevreuse, fondato nel 1204 da Matilde di Garlanda, secondo il desiderio di suo marito Matteo de Montmorency-Marly. Popolato [...] ° sec. con F. de Saussure, che sottolineò la positività dell’approccio sincronico alla lingua proprio dei portorealisti. A N. Chomsky si deve una decisiva rivalutazione dei procedimenti analitici e dei presupposti concettuali della Grammaire. Logica ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] con ogni probabilità va inteso nel senso di "aramaico", che era la lingua volgare di quel tempo in Palestina. Gli antichi scrittori ecclesiastici sono concordi a Marco. Il testo originale che, come si è detto, sarebbe stato scritto in aramaico, è ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] dal progressivo estraniarsi delle due parti per diversità di lingua e sviluppo storico, fino al 1054, quando lo gli o. (greco, maronita) e furono editi i libri liturgici. Si erano frattanto uniti a Roma i Ruteni della zona della diocesi metropolitana ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] e dei produttori. Se questo schema è ravvisabile in più religioni di popoli di lingua indoeuropea (anche presso i Celti), vera e propria t. cultuale in questo senso si ha nella Roma arcaica e nella t. germanica Odino, Thor e Freyr, testimoniata come ...
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Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] e passò gli ultimi anni di vita a Roma. Nella sua prima importante opera filosofica, The sense of beauty (1896), si occupò di estetica, sottolineando la dipendenza dell'esperienza estetica da una natura umana vista nelle sue componenti psicologiche e ...
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segreteria Funzione, carica di segretario, in un ente pubblico o privato, in un’organizzazione politica e simili. Anche, ufficio costituito da uno o più segretari, ed eventualmente da altri impiegati, [...] nella Secreteria apostolica per la corrispondenza ufficiale in lingua latina disciplinata da Innocenzo VIII (1487); questa (➔), elabora le statistiche relative alla Chiesa cattolica e si occupa degli organi informativi vaticani. La seconda sezione, ...
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Secondo la tradizione, autore del terzo Vangelo canonico e degli Atti degli Apostoli; fu probabilmente di Antiochia e discepolo di Paolo che accompagnò fino a Roma. Il Vangelo di L., scritto probabilmente [...] scritti è da annoverarsi certo Marco. Al Vangelo fa seguito il libro degli Atti degli Apostoli. L'autore si dimostra versato nella lingua greca e cerca di evitare, o per lo meno spiega, le espressioni semitiche e gli usi ebraici; impiega termini ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] ; Madrid, Biblioteca Nacional), si presenta, soprattutto nei codici lingua romanza, con cui il poeta si congedava. In seguito, la muwashshaḥa si diffuse nel resto dei paesi di lingua araba e fu ripresa anche in epoca moderna.
Lingua
La lingua ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] dall’Asia Anteriore al Giappone.
Lo studio di alcune fra queste lingue e civiltà orientali risale al Medioevo: ebraico e arabo furono studiati cristiana di elementi propri del mondo orientale antico. Si assiste così da un lato all’ampio assorbimento ...
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Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, [...] preceduta da una prima deposizione o esposizione, con le quali si otteneva la scarnificazione del cadavere. Con l’età del Bronzo vero rito funebre (Tiwah), così come in altre società di lingua austronesiana. L’i. può avvenire in un cimitero o luogo ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...