VESPRI, VESPERALE
Giulio Cesare Paribeni
. Il Vesperale è il libro liturgico, in cui sono raccolti Salmi, Antifone, Capitoli, Inni e Versetti, con le relative musiche, che si recitano e si cantano negli [...] melodici presentino una maggior ampiezza di ambitus. Ogni schema si applica a tutti i versetti indistintamente, secondo il sistema la Siria. Riportiamo la melodia strofica dell'inno Pange lingua, in terzo tono autentico:
I Vespri ambrosiani hanno ...
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WINCKLER, Hugo
Giuseppe Furlani
Assiriologo tedesco e storico dell'Asia occidentale antica, nato il 4 luglio 1863 a Gräfenhainichen, morto a Berlino il 19 aprile 1913. Fu dal 1904 professore straordinario [...] dei popoli e delle civiltà dell'Asia occidentale antica si lasciò guidare da una sua visione speciale della mentalità tavolette in caratteri cuneiformi, scritte per la maggior parte in lingua hittita, e riuscì subito a intuire la grande importanza e ...
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GABRIELI, Francesco
Arabista ed islamista, nato a Roma il 27 aprile 1904. Già professore di arabo nell'Istituto universitario orientale di Napoli, dal 1938 insegna lingua e letteratura araba nell'università [...] storia degli Arabi. La sua produzione scientifica è amplissima e largamente innovatrice; inoltre, una parte di essa si rivolge ad un pubblico più ampio della ristretta cerchia degli specialisti.
Opere principali: Il califfato di Hishâm, Alessandria ...
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VENTRILOQUIA (dal lat. venter "ventre" e loqui "parlare")
È l'arte di emettere suoni e parole in modo che sembrino avere una origine diversa dall'apparato vocale di chi effettivamente li produce. In antico [...] il ventre avesse una speciale importanza: da ciò il nome. Si tratta invece di un funzionamento particolare dell'apparato vocale: le labbra vengono tenute quasi immobili e semichiuse; della lingua solo l'estremità viene mossa; la glottide è abbassata ...
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SEWELL, William
Nato a Newport (Isola di Wight) il 23 gennaio 1804, studiò a Oxford e si dedicò quindi all'insegnamento e alla carriera ecclesiastica (fu ordinato nel 1830). Amico di J. Keble, J.H. Newman [...] movimento di Oxford" (XXV, p. 859), staccandosene quando questo si orientò verso il cattolicesimo. Fondò anzi con altri il St 3 volumi di sermoni, lavori sul linguaggio, sulla struttura della lingua greca, sul Nuovo Testamento e i Salmi, novelle, ecc ...
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ZENO, santo
Pio Paschini
, Fu vescovo di Verona in un periodo di tempo che si può stabilire press'a poco tra il 356 e il 380; è ricordato da S. Gregorio Magno (Dialog., III, 39) e celebrato come taumaturgo. [...] Fu africano d'origine e ciò spiega come nelle sue opere la lingua ci presenti reminiscenze di quella di Apuleio.
Ci restano di lui in ad ariani, pagani e giudei; importanti sono quelle che si riferiscono al battesimo e a tutta la liturgia pasquale. ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] di organizzare l'esperienza. Nel mito e per mezzo del mito, così come nella lingua e per mezzo della lingua, il pensiero si modella esprimendosi simbolicamente; esso si pone e s'impone a un tempo. Quest'insieme di norme classificatorie, di categorie ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] ma rivolgersi a esseri speciali, e possiede quindi proprietà che mancano al linguaggio ordinario. La magia si serve di una lingua antica, originaria e sacra, la stessa usata dagli spiriti creatori allorché rivelarono le formule, le parole ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] modifiche nell'officiatura sinagogale. Furono aboliti gli inni eccessivamente prolissi, nella predica fu adottata la lingua locale, si introdusse l'organo (con la disapprovazione degli ortodossi che videro nell'innovazione un tentativo di imitare ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] Ferdinando II di Napoli. G. XVI non parlava alcuna lingua straniera, non aveva mai incontrato uomini politici che non fossero di evitare al papa nuovi dolori; il Bunsen per il momento si arrese. In un breve del 25 marzo 1830 Pio VIII autorizzò, ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...