flessiva, lìngua Secondo una classificazione morfologica, la lingua in cui derivazione e flessione avvengono per mutamento di tema o di radice, o per addizione e fusione al tema di suffissi, che di solito [...] danno più indicazioni (per es., negli aggettivi it., numero e genere). Le l.f. (per es. quelle indoeuropee e semitiche) si differenziano così dalle lingue isolanti e da quelle agglutinanti. ...
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In linguistica sono dette a. le lingue nelle quali è normale il processo di agglutinazione: al tema del vocabolo vengono congiunte, per determinarlo, una o più postposizioni aventi ciascuna una sola funzione [...] (per es. in ungherese haz "casa", haz-ak "case", haz-ban "nella casa", haz-ak-ban "nelle case"). Tra le lingue a. si annoverano quelle polinesiane o quelle uraloaltaiche. ...
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La lingua dei Turchi ottomani. Documentata fin dal 14° sec., appartiene al ramo meridionale delle lingue turche ed è tra queste la lingua più importante, non solo perché su di essa è basata la lingua letteraria [...] e ufficiale, ma anche perché ha formato, dal 16° al 19° sec., una koinè linguistica in tutto l’Impero turco ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] , ù resiste, il v- e il p- di vapor e paries possono essere ritenuti forme iniziali o postconsonantiche di frase, e tesqua ("Sabinorum lingua" Schol. ad Horat., Ep., I, 14, 19) e canis forme dialettali. Parallelo al p- da tù è il b- da dù- (Cons., 23 ...
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. Col nome di dalmatico intendiamo l'idioma neolatino preveneto della Dalmazia oggi estinto, formatosi dalla diretta continuazione del latino sulla costa dalmata completamente romanizzata. Dante non fa [...] Antivari. Per Veglia, il Giustiniani (sec. XVI) afferma che esiste "un idioma proprio, che assomiglia al calmone...".
L'area di questa lingua doveva essere limitata alla costa e alle isole, partendo dal sud di Fiume e giungendo fino a Cattaro, o più ...
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INGLESE, LINGUA
Serena Ambroso
(v. inghilterra, XIX, p. 262)
L'i. può essere considerato una delle lingue più eterogenee d'Europa. Al suo riguardo si possono notare i seguenti fenomeni:
a) è una lingua [...] non solo per la tendenza a importare forme da altre lingue, ma soprattutto per la presenza di vari meccanismi derivativi e possedere un numero di parole maggiore di quello di ogni altra lingua (si ritiene un po' superiore alle 300.000).
Attraverso ...
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(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] e durante la prima metà del 19° in Europa orientale, si assiste a una rinascita dell'ebraico anche come lingua laica e nuovamente parlata. Si tratta dell'epoca che in ebraico viene chiamata haśkālāh (che significa, letteralmente, appunto "illuminismo ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] Andreae de Favafuschis carmina quaedam ex codice veneto nunc primum edita, Padova 1887, pp. 26-27.
6. Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, libro I, XV, in Prose e rime, a cura di Carlo Dionisotti, Torino 1971, pp. 111-112.
7. Testi veneziani del ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] del genere, infatti, a 1C, 2C, 3C si opporrebbe 4B.
Molto più di quanto è avvenuto per altre tradizioni culturali, la lingua italiana si è formata e si è trasmessa nel corso dei secoli − in assenza di unità politica − grazie a modelli scritti. La ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] di linguistica e filologia romanza. Napoli, 15-20 aprile 1974. Atti, I, Napoli 1976, pp. 399-406: entrambi rist. in Id., Culture e lingue, pp. 227-267 e 269-286 (da cui si cita).
13. Cf. Alfredo Stussi, Notizie dall'Egeo, in AA.VV., Romania et Slavia ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...