Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] di spunti, interessante per illustrare adeguatamente l'evoluzione dell'italiano parlato e i modi in cui la linguasi diffonde nel mondo.
Riferimenti Bibliografici
Italiano 2000. Indagine sulle motivazioni e sui pubblici dell'italiano diffuso fra ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Consiglio dei cento (22 luglio 1292), per un fatto minimo.
Come si è visto, il Villani dà il 1294 come data di morte del / lì farò grande salto / per dirle più distese / ne la lingua franzese" (vv. 1351-1356). La lezione fatt'ò è preferita dal ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] "(117), e in più personaggio modellato sulla ruvidezza soave e manierata di Gino Cavalieri. Qui, la linguasi abbassa verso registri medi, mentre la battuta si alleggerisce, si riduce nello scambio inseguendo ritmi e timbri leggeri(118). Il tutto ...
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Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] gli idiomi con i quali è maggiormente imparentata) il venetico sembra spettare all'area dialettale dell'Ovest ie.: tale linguasi caratterizza, da una parte, per una tendenza spesso conservatrice, dall'altra per le sue affinità più marcate con il ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] la Visione di Noè (Venezia 1545; con un confronto con l'edizione censurata del 1635); cfr. p. 90.
Per quanto riguarda la lingua, si è citato un saggio di L. Fontana, ma va fatto il dovuto posto ad acute osservazioni critiche di Cesare Segre, Edonismo ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] di colpa non gli assicura tuttavia il perdono divino, tanto che, dopo sette anni vissuti da mendicante, «la sua linguasi riempì di sterco e, divenuta verminosa, morì».
Un ulteriore esempio di contrapposizione tra l’empietà di Diocleziano e la pia ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] alle parole, certo non prive di amplificazione retorica, di I III 4 per le parti quasi tutte a le quali questa linguasi stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato (v. per questo, e in genere per la cronologia dell'opera, l'introduzione del ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] gli amici 61,8, mentre la media nazionale è del 46,0.
Nella provincia di Bolzano, aggiungendo anche il dato relativo ad ‘altra lingua’ si rilevano per l’uso prevalente o esclusivo del dialetto: ‘in famiglia’ 1,8 nel 2000, 1,5 nel 2006; ‘con amici’ 0 ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] degli scriventi e non dei parlanti. Empirica e da letterato, la sua conoscenza della linguasi fondava su di un’esperienza che per ampiezza forse non fu superata nemmeno dallo stesso Tommaseo. Certo, nessun altro scrittore italiano ha avuto dopo ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] convenzioni narrative a cui dover adeguare questi prodotti, se non d'altra forma mentale, certo d'altra lingua (si pensi invece alla letteratura didattica lombarda in ottonari). Ne risultò un contatto più proficuo, un avvicinamento magnifico ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...