BEATRICE d'Aragona, regina d'Ungheria
Edith Pàsztor
Nata il 14 nov. 1457, molto probabilmente a Capua, era la figlia quartogenita di Ferdinando I d'Aragona, noto come Ferrante, allora principe di Calabria, [...] (La regina Beatrice), Budapest 1908 (trad. ital., Milano 1931). Per quanto riguarda la bibi. in lingua ungherese - che è piuttosto considerevole - si rinvia a D. Kosáry, Bevezetés a magyar történelem forrásaiba és irodalmába (Introduz. alle fonti e ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] riesce, obiettivamente, a progredire, quanto più si affranca dalla concezione cattolica e controriformistica.
Analogo o presiedute o restaurate, come la Commissione per i testi di lingua, il Centro alfieriano di Asti (e al Croce, che pur declinò ...
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ZINGARELLI, Nicola
Massimiliano Corrado
Nacque a Cerignola (Foggia) il 28 agosto 1860 (benché sui documenti ufficiali figuri la data del 31 agosto), secondogenito di Girolamo, sarto, e di Teresa Longo.
Ricevette [...] di archeologia nel 1915-16. Alla morte di Francesco Novati (1915) fu invitato a succedergli e così si trasferì sulla cattedra di lingue e letterature neolatine presso l’Accademia scientifico-letteraria di Milano (che nel 1924, con la riforma Gentile ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] il suo trattato. Basti richiamare la sua affermazione "lingua tusca magis apta est ad literam sive literaturam di descrivere l'arte di far versi.
Degli ultimi anni del D. si conosce poco o nulla. La caduta della signoria scaligera su Padova nel 1337 ...
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BATTAGLIA, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque da Giovanni Battista e da Francesca Rabaja a Catania il 4 giugno 1904, ma visse sin dalla fanciullezza anche in altre città siciliane in quanto la famiglia [...] è del 1961), "ultimo grande lessico di una lingua di cultura compilato sotto la responsabilità di un uomo solo 1972), n. 1-2, pp. 4 s. Lo stesso A. Varvaro, cui si deve il più compiuto profilo biografico e critico, già citato, aveva fornito, ancor ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] ripresa dell'Albergodei poveri di M. Gor'kij, in cui il C. pur si distinse nella parte di Luka, non ebbe fortuna a Bologna, ma piacque a parte dell'arciprete Antonio Giustieri), comico nell'edizione in lingua del Diavolo e l'acqua santa di C. ...
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BELTRAMI, Giacomo Costantino
Romain Rainero
Nacque a Bergamo nel 1779 da Giovanni Battista, doganiere generale della Repubblica veneta in quella città, e da Margherita Carozzi. Avviato agli studi legali [...] del Red River e quello del Mississippi, ossia tra le acque che si dirigono alla baia di Hudson e quelle che scendono al golfo del Messico da lui raccolto colà è da ricordare un evangeliario in lingua azteca, scritto su foglie di agave nel 1532 dal ...
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ROSSI (De Rossi), Niccolo d'Aristotele de', detto lo Zoppino
Lorenzo Baldacchini
ROSSI (De Rossi), Niccolò d’Aristotele de’, detto lo Zoppino (Zoppino, Niccolò). – Nacque a Ferrara non dopo il 1478. [...] Zoppino enfatizza particolarmente il suo ruolo di restauro della lingua, anche se talvolta è lecito dubitarne.
Venuto a erano frenetici. Ad esempio in due giorni di agosto del 1518 si accavallarono ben 4 edizioni.
I libri di Zoppino mostrano una sorta ...
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VOLPI, Giovanni Antonio (Giannantonio). – Nacque il 10 novembre 1686 a Padova da Giovanni Domenico, droghiere di origini bergamasche, e da Cristina Zeno, veneziana. Fu primo di otto figli: ebbe tre fratelli [...] forse per cercare di ricomporre la frattura che in un certo senso si era prodotta tra il poema lucreziano e l’etica cattolica. Fu questa accorata apologia dello studio classico, e segnatamente della lingua latina, che andava preferito a quello delle ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] napoletani) e francesi, l'assoluta familiarità con la lingua della madre e lo sviluppo di un talento compilativo negli ultimi anni del secolo e i rapporti epistolari tra i due si protrassero a lungo.
I maggiori lavori napoletani del L. furono la ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...