L’immagine, o forse il cliché, dei poeti o degli scrittori che si muovono a loro agio nel mondo della letteratura dopo aver attraversato percorsi formativi e habitat professionali molto diversi, o nettamente [...] pensi alla costruzione simmetrica e chiastica delle ultime tre righe. Questa ripetizione non si fa né serialità mimetica o parodistica, né lingua svuotata e asemantica (come nella Neoavanguardia o in diversi autori di Prosa in prosa) – sto mutuando ...
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Originariamente, la conversazione con Marco Biraghi, Professore ordinario di Storia dell'Architettura contemporanea al Politecnico di Milano, avrebbe dovuto essere parte integrante di un programma speciale [...] che è sembrata parlare la lingua di Vasari come mai prima. Una tale sensazione si era avuta solo qualche anno nel secondo Novecento in Italia. Puoi aggiungere qualcosa al nostro discorso?Sì, il potere, il potere in realtà, come ci insegna Foucault, ...
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Forse il più bel romanzo degli anni Settanta del Novecento, caduto nell’oblio e oggi riscoperto grazie al prezioso lavoro di Edizioni Alegre, è Tuta Blu di Tommaso Di Ciaula, un rutilante impasto di meraviglia [...] riflessione antropologica sull’universo fabbrica – è una lingua volutamente disadorna e aspra, fatta di slanci violenti da due milioni (mentre ci sono milioni di disoccupati e non si contano i suicidi e gli omicidi per l’indigenza e la disperazione ...
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Gabriella PaceRitornoRoma, Il Labirinto, 2022 Ritorno è un racconto del reduce. La materia del libro appartiene a quell’ambito della letteratura concentrazionaria che riguarda l’internamento dei militari. [...] e cibo diventano una cosa sola: anche il femminile si presenta nella figura della donna che nutre. Così, la ce l’ha fatta» (p. 33).Il giovane, anonimo eroe, non ha una lingua del ritorno. La prima volta che pronuncia il verbo tornare lo fa in un ...
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In fondo a tutte le peripezie, i viaggi, le guerre e gli errori di Odisseo, Itaca, la sua isola, brilla della sua bellezza selvaggia, «verso l’oriente e il sole».Itaca non corrisponde né alla polis, la [...] ha saputo fare Testori. La periferia meneghina con i suoi eroi tragici è il territorio di una lingua contaminata in alto e in basso che si fa materia scenica vibrante, teatro della verità. Napoli tra Anna Maria Ortese, Fabrizia Ramondino e Raffaele ...
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«È enorme la vita. Ti ci perdi dappertutto».Questa l’epigrafe di Louis-Ferdinand Céline posta in testa a Parthenope, decimo film del regista premio Oscar Paolo Sorrentino, dedicato alla “città nuova”, [...] crunch, per dirla con una sfrontatezza che risuona solo in lingue come l’inglese o la napoletana.I processi produttivi dell nessun’Itaca. Né etica. Come d’avviso di Céline, lo spettatore si perde, e Parthenope con lui, e Sorrentino con noi. Il patto ...
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Fortunatamente Elsa Morante ha avuto il giusto riconoscimento in quanto intellettuale del suo tempo e scrittrice, sia nel canone che nella sua diffusione; tuttavia, come ben sottolinea il volume da poco [...] Ferrante – ciò è certamente dovuto allo stile e alla lingua della sua scrittura. Scrittura che, va sottolineato, ha Ma è evidente che le vicende del ragazzo, le cui passioni si trasformeranno in illusioni, e l’isola stessa diventano simboli di una ...
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Alfredo GiulianiPoesieVenezia, Marsilio, 2024 Per i lettori curiosi di sperimentalismo ma digiuni di avanguardie, l’opera di Alfredo Giuliani può funzionare come un’ottima “nave scuola”. Troppo eccentrico [...] , insomma, Giuliani risponde mostrando come si comporta il linguaggio quando viene lasciato solo e libero di esprimersi. Fuori dalle mani di linguisti, dialettologi e «lessicofagi» di professione, la lingua riscopre la propria, sgrammaticata, libertà ...
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Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore [...] dispero di potermi salvare. Quando nessuno mi voleva, è logico che si fosse determinata in me la psicosi “mi attacco a tutti i salvagenti mi pare che prenda la mano per non dire la lingua ai commensali, ai direttori o collaboratori di «Nuovi Argomenti ...
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La filologia, scriveva Immanuel Kant, è la conoscenza critica dei libri e delle lingue. Intesa in questo senso, la filologia non sarà solo la disciplina tecnica che insegna a editare criticamente i testi [...] non si possiedono gli originali (filologia della copia) o quelli dei quali restano testimonianze riconducibili alla volontà dell’autore (filologia d’autore), ma un insieme più ampio di saperi che può includere la linguistica, la storia della lingua ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...