ORIA (Οὐρίας, Uria; in messapico Orra; chiamata anche ῾Υρίη: Herod., vii, 170, e Varia: Plin., Nat. hist., iii, 11, 100)
N. Degrassi
Importante città messapica, nel cuore della penisola salentina, che [...] vescovile - non rimangono avanzi visibili, anche se si ha notizia del ritrovamento di alcuni tratti delle mura indigeno, particolarmente vasi a trozzella. Numerose le iscrizioni in lingua messapica, meno abbondanti quelle romane. Le monete con l' ...
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IBIDA (᾿Ιβιδαᾒ)
G. Bordenache
Città romano-bizantina nella Dobrugia settentrionale, presso Babadag, ricordata da Procopio (De aedif., iv, 7,19), della quale si vedono ancor oggi i resti monumentali a [...] 'ultimo particolare rarissimo per le basiliche della Dobrugia − di cui si conservano anche alcuni bei capitelli. Sono apparsi inoltre, sia in d'epoca antoniniana e bizantina, iscrizioni funerarie in lingua latina, ceramica romana e bizantina.
Bibl.: R ...
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ACHELOO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività si data entro i decennî 530-510 a. C., vale a dire nell'ultima generazione di pittori di vasi a figure nere. Gli si assegnano più [...] , l'anfora a collo separato (dagli studiosi di lingua inglese detta neckamphora). Non mancano crateri e idrie, come Vaticano, con uomini e donne alla fontana. Il Pittore di A. si ricollega al gruppo di Leagros (v.) per il genere sobrio e vigoroso ...
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OCHLOS (῎Oxloq)
S. de Marinis
Personificazione del popolo; diversamente dalla equivalente figura di Demos (v.) non sembra però essere stato oggetto di alcun culto specifico nel mondo greco. L'unica testimonianza, [...] rinvenuto ad Heya (villaggio a N di Tefeny) in Frigia, che reca una lunga iscrizione in lingua greca (C. I. G., 4367), databile al I sec. d. C., in cui si parla, tra l'altro, di una elargizione di denaro fatta da alcuni personaggi per onorare τὸν ...
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SEPTIMIUS (P. Septimius)
P. Moreno
Scrittore romano di architettura, del I sec. a. C. Vitruvio lo ricorda come autore di due libri di architettura, tra i pochi cultori di questa disciplina, dopo Fufidius [...] è lo stesso S. cui Varrone dedicò i libri II-IV del De lingua Latina, questore di Varrone dopo il 76 a. C. Se l'opera alla fine del II sec. a. C., i libri di S. si devono forse pensare in relazione alla più coerente adesione ai modelli ellenistici ...
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SEQUANA
P. M. Duval
Divinità gallica della Senna (Sequana), di cui parecchie iscrizioni attestano il culto in età romana (dea Sequana) e il cui santuario si elevava alle sorgenti del fiume, nel comune [...] -Seine (Costa d'Oro).
Si conoscono in Gallia altri fiumi divinizzati: il Reno, la Marna, l'Yonne e la Saona. Gli scavi hanno messo in luce le sostruzioni di edifici religiosi e di bacini, numerosi ex voto, dediche, di cui una in lingua gallica, e una ...
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HINZANĪ (Ḥnzny, vocalizzazione incerta)
G. Garbini
Scultore di origine orientale vissuto nella seconda metà del V sec. a. C., ricordato in una lettera di Arshama, satrapo persiano in Egitto.
La lettera, [...] lingua aramaica, è stata pubblicata recentemente e contiene informazioni, purtroppo assai frammentarie, sulle condizioni sociali degli artisti nell'impero persiano. Di H. si dell'invio dello scultore in Egitto; si potrebbe pensare al desiderio di far ...
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AMPHIKRATES (᾿Αμϕικράτης, Amphicrătes)
M. T. Amorelli
Scultore ateniese della fine del VI-inizi del V sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 172) dice che egli fu l'autore di una leonessa bronzea, che [...] contro i Pisistratidi, anche sottoposta a tortura nulla aveva rivelato al tiranno Ippia. Si pensa che la leggenda sia sorta per aver la statua perduto casualmente la lingua (oppure era figura da fontana ?).
Bibl: W. Amelung, in Thieme-Becker, I, 1907 ...
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ECHSE
A. Comotti
Nome etrusco di una giovane divinità maschile, che appare su uno specchio del museo di Firenze accanto ad un altro giovane, designato dall'iscrizione come Umaile (la U non è sicura). [...] W. Deecke avanza l'ipotesi che si tratti di una forma molto sincopata per Elchsntre (Alessandro, Paride).
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, I, col. 1214, s. v., e col. 1232, s. v. Elchnstre; L. Lanzi, Saggio di lingua etrusca, Roma 1789, 2, 233-185, tav. ...
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TITOS (Τῖτος)
P. Moreno
Scultore di Listra in Licaonia, fratello di Gaios (v. gaios, 2°).
Ha firmato in lingua greca con Gaios una statua di età imperiale, di cui si è rinvenuta la base nel sito dell'antica [...] Listra.
Bibl.: V. gaios, 2°; inoltre: J. R. Sitlington Sterret, The Wolfe Expedition to Asia Minor, Papers of the American School of Classical Studies ast Athens, III, 1884-1885, p. 23, n. 21; C. Mendel, ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...