Poeta e storico caribico di lingua inglese (n. Bridgetown, Barbados, 1930). Prof. di storia sociale e culturale alla University of West Indies (Kingston, Giamaica), dal 1983 al 1991, dal 1993 di letterature [...] della tradizione orale, nei suoi versi contano soprattutto ritmo e suono, ed essi devono essere ascoltati piuttosto che letti. Si è affermato come uno dei maggiori poeti delle Indie Occidentali con la trilogia in versi Rights of passage (1967), Masks ...
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Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali [...] a Roma dell'ordine. Dalla Curia si allontanò alla morte di Leone X; nel 1526 si fece dispensare dai voti monastici dando la sua attività nel 1524 con uno scritto sulla lingua (Discacciamento delle nuove lettere aggiunte), nel quale apertamente ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] e Piacenza, fu messo a capo dell'amministrazione della giustizia; si salvò a stento quando il duca fu ucciso (1547). Fu di collera accompagnato da maligne insinuazioni, sebbene in fatto di lingua e di arte non vi manchino idee buone e arguzia. ...
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Scrittore argentino di origini italiane (Calchín, Córdoba, 1930 - Parigi 2012), naturalizzato francese nel 1981. Trasferitosi in Europa (1955), è vissuto a Roma e a Madrid, quindi dal 1961 a Parigi. Critico [...] dorados (1965), sono stati pubblicati prima in francese e poi in spagnolo (lingua in cui sono stati scritti): Celle qui voyage la nuit (1967; que la nuit raconte au jour (1992) e da Le pas si lent de l'amour (1995), sul viaggio dell'autore verso l' ...
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Scrittore italiano (Piove di Sacco 1887 - Roma 1976); prof. (dal 1939) di lingua e letteratura francese nell'univ. di Padova; socio nazionale dei Lincei (1967). Si rivelò con un volume di liriche, Umana [...] (1915), cui sono seguite altre raccolte: Crisalide (1919); Ariele (1924); Poesie vecchie e nuove (1930); Scherzo e finale (1937); Tempo che muore (1942); Terzo tempo (1950); Il flauto a due canne (1958). ...
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Scrittore sudafricano di origine boera (Bonnievale, Prov. del Capo, 1939 - Parigi 2024). Ha scontato con sette anni di carcere e l'esilio l'impegno contro l'apartheid. Passione civile, invenzione linguistica, [...] inglese e francese, il suo rifiuto della lingua afrikaans simboleggia il rifiuto definitivamente consumato dell'identità : a memoir (1999); il romanzo A veil of footsteps (2008). Personalità eclettica, si è distinto anche per l'attività pittorica. ...
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Poeta caribico di lingua inglese (Castries, Saint Lucia, 1930 - Cap Estate, Saint Lucia, 2017); dal 1981 ha insegnato scrittura creativa alla Brown University di Providence, negli USA. Sia in poesia sia [...] (2000); The prodigal (2004); Selected poems (2007); White egrets (2010); O starry starry night (2014). Tra le opere teatrali si segnalano: Dream on Monkey mountain (1970) e Ti-Jean and his brothers (1972; trad. it., insieme col precedente, 1993); The ...
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Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] e virgiliani. Il vero modello epico di V. F. infatti non è Apollonio, ma Virgilio, che segue anche nella lingua, pur innovando per conto suo nel vocabolario (la versificazione invece è piuttosto ovidiana). Particolarmente felice fu V. F. nella ...
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Vescovo di Poitiers e poeta (n. presso Treviso 530 circa - m. Poitiers inizî sec. 7º). Studiò a Ravenna, poi con lungo pellegrinaggio si recò alla tomba di s. Martino di Tours indi a Poitiers dove trovò [...] o Carmina. Poeta di mediocre ispirazione, ebbe larga fama in Gallia e in Germania; alcuni suoi inni (Vexilla regis prodeunt; Pange lingua gloriosi) sono entrati nella liturgia. La lingua di V. F. manifesta già l'inizio del passaggio dal latino alle ...
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Pseudonimo del poeta in dialetto romanesco e architetto Mario Fagiolo (Roma 1905 - ivi 1996); fondò alcune riviste di poesia e curiosità dialettali, fra cui Orazio (1949) e Il Belli (1952). La sua poesia [...] , 1980; Assolo, 1982; Vince er turchino, 1985; Poesie romanesche, 1987), che si riallaccia ai modi della contemporanea lirica in lingua e specialmente alla poesia ermetica, si giova del dialetto per dare maggior risalto verbale a una immaginazione ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...