La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] rianimare il griko, ed è invece più importante recuperarne la cultura, nelle ore previste per l’insegnamento della linguasi trattano in realtà per lo più argomenti legati alla poesia, alla musica, alla danza e alle tradizioni popolari.
Sebbene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il viaggio, nel Settecento, non solo è una moda condivisa da dame, avventurieri, filosofi [...] nell’aprile del 1768 appare, come un luogo del mito antico, abitata da un popolo di armoniose fattezze la cui linguasi presenta “douce, harmonieuse et facile à prononcer”. Ribattezzata Citera come l’isola dell’Egeo consacrata ad Afrodite, Tahiti è ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] , su cui il governo fascista intervenne istituendo nel 1941 la Commissione per l’italianità della lingua, si integrò in una politica di repressione e assimilazione delle minoranze (Klein 1986).
Nell’accezione corrente, i diritti linguistici sono ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] (➔ allofoni). La velarizzazione è data da un diaframma secondario (il postdorso della linguasi solleva verso il velo palatino) che si aggiunge al diaframma primario (in questo caso, quello alveolare). Spettrograficamente è facilmente riconoscibile ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] (Firenze 1906).
Intorno al 1900 Pavolini intraprese lo studio del finnico, seguendo Teza e Domenico Comparetti. All’apprendimento della linguasi dedicò con zelo, al punto da orientare sempre più i suoi interessi verso tale filologia. Nel 1904 ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] valutano i glossari medievali (ma alcuni, specialmente in area siciliana, varcano i confini del XVI secolo) sulla base della lingua, si hanno almeno tre tipi, senza considerare esperimenti sui generis come il Glossario di Monza del X secolo, o testi ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] una forma di scrittura. I sistemi di scrittura alfabetica, idealmente i più vicini a rendere i suoni di una lingua, si prestano solo parzialmente e in modo approssimativo a tale scopo. I simboli dell’alfabeto, denominati ➔ grafemi (indicati di solito ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] fedelmente la struttura dell’archetipo, e calchi imperfetti o approssimativi che invece la adattano agli schemi propri della lingua.
Si parla di semicalchi quando l’imitazione del modello è resa con una certa autonomia sia sul piano formale che ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] . Oggi, in una realtà globalizzata e fittamente interconnessa dai mezzi di comunicazione, fra le varie linguesi stabiliscono contatti di tipo culturale; un tempo, invece, essi erano prevalentemente di carattere intimo, come avveniva in particolare ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una linguasi serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] Secondo tale principio, l’entrata in uso di una parola possibile si può avere solo se non esiste già una parola che occupa il cui una parola come rubatore non è entrata nell’uso della lingua è che per esprimere il significato di «persona che ruba» ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...