I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] crea una chiusura centrale e l’aria fuoriesce dai lati della lingua; ➔ laterali); le approssimanti sonore (labiovelare e velare) [w] e [ɰ] (il postdorso della linguasi solleva di poco, senza creare fruscio, rispetto alla posizione delle vocali ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] è quella tra significato lessicale e significato grammaticale, in base alla quale le parole che compongono il lessico di una linguasi distinguono in due grandi gruppi: le parole contenuto e le parole funzione. Mentre le prime (perlopiù verbi, nomi ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] difformi tipologie d’impiego (sono fenomeni d’appartenenza promossi anche per via di lingua: si ha a che fare in tutti i casi con comunità che si coagulano attorno a un’entità, prodotto, ideologia o fede calcistica), identiche considerazioni: i ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] distinte: le consonanti dentali propriamente dette, in cui la punta della linguasi contrappone agli incisivi superiori; le consonanti alveolari, in cui la punta della linguasi contrappone alla zona alveolare; le consonanti post-alveolari, in cui la ...
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CATTANEO, Lazzaro (in cinese Kuo Chü-ching e Yang-feng)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Sarzana nel 1560 di nobile famiglia e il 27 febbr. 1581 entrò come novizio nel collegio di S. Andrea in Roma della [...] per la prima volta nella storia della sinologia e per merito suo erano annotati i toni e le aspirazioni dei vari monosillabi di cui quella linguasi compone. Neppure quest’opera ci è pervenuta. Nell’Arch. Rom. Soc. Iesu, Jap.-Sin. 115-1, ff. 208-240 ...
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ZENO, Nicolò
Dario Generali
(in religione Pier Caterino). – Nacque a Venezia il 27 luglio 1666, primogenito di Pietro e di Caterina Sevastò, da un ramo della famiglia aristocratica veneziana degli Zeno [...] l’italiana Francesco Petrarca, a cui affiancò i classici del Cinquecento e del Seicento. Sulla questione della linguasi pronunciò a favore dell’esemplarità petrarchesca, ma anche contro un’eccessiva tendenza alla toscanizzazione del linguaggio.
Nel ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] in tutto il territorio latino nello stesso periodo. Ne è prova il fatto che le lingue romanze non sempre concordano negli esiti di alcune parole: mentre in una linguasi giunge a una forma proveniente da una base con la vocale conservata, in un’altra ...
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Le consonanti palatali si realizzano mediante il sollevamento del dorso della lingua verso la volta palatina, nella parte mediana della cavità orale (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di; ➔ [...] fino a impedire, parzialmente o del tutto, il passaggio dell’aria. Se, partendo dalla posizione di [i], la linguasi solleva di poco, superando appena la linea vocalica, la consonante prodotta è [j], approssimante palatale sonora (➔ semivocali).
Il ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] -testuale (➔ contesto) attraverso la ripresa dell’infinito che precede (riperderti) secondo il modello grammaticale previsto dalla lingua: si tratta allora di ellissi grammaticale. In questo caso, l’espediente crea un meccanismo di coesione testuale ...
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Corea
Bruno Callieri
Il termine corea, che viene dal greco χορεία, "danza", in neurologia indica un gruppo di malattie il cui sintomo principale è costitutito dalla presenza di movimenti involontari [...] fronte, movimenti bruschi delle sopracciglia, schiocchi della lingua (si parla di 'follia muscolare'); il capo degenerativa, a carattere ereditario. Compare in età adulta e si accompagna a disturbi mentali progressivi fino alla demenza. La durata ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...