Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] facendo arco con un conduttore bimetallico tra la punta e un'altra parte della lingua; si percepisce inoltre una sensazione luminosa se i capi dell'arco si applicano rispettivamente alla bocca e al bulbo di un occhio. V. aggiungeva così altri ...
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Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] dello spirito. In conseguenza, H. esige per prima cosa che per ogni linguasi tenga conto delle sue specifiche ed esclusive strutture, che storicamente si pongono e si rinnovano nel dualismo fra la libertà dell'individuo, spontaneamente creante, e la ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] fonematica o grammaticale di una lingua, si occupa più in generale la linguistica), che si presentino come regole ulteriori per la (dalla fine degli 1930 in poi), p. guadagna terreno e si impone come nome di una disciplina teorica, il cui oggetto è ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] una diversità d’accento, come in partìre : màrtire. Quanto alla qualità dei suoni in r. ovvero alla loro frequenza nella lingua, si suole distinguere tradizionalmente tra r. ricche o care o rare o difficili da un lato, e r. facili dall’altro.
Nella ...
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In linguistica, lo strato linguistico al quale, in una determinata area, si è sovrapposta e sostituita, in seguito a conquista o a predominio politico-culturale, una lingua diversa.
Il concetto di s., [...] in cui appaiono né come prestiti culturali da altre lingue, e quindi attribuibili a un influsso, o reazione, esercitato dallo strato linguistico su cui quella linguasi è sovrapposta. Così, è stata spiegata come un fatto di s. preindoeuropeo la ...
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Attore dialettale piemontese (Cuneo 1819 - Genova 1886). Garibaldino nel 1848; fu incoraggiato da G. Modena, nella cui compagnia era attore e segretario, a dedicarsi al teatro in vernacolo. Per lui, che [...] molti autori della scena dialettale (F. Garelli, G. Zoppis, L. Pietracqua, C. Chiaves). Di qualità non comuni, portò al successo Le miserie d'monsù Travet di V. Bersezio. Molti grandi attori della scena in linguasi formarono alla sua scuola. ...
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Scrittrice finlandese (Viipuri 1878 - Helsinki 1956); naturalizzata estone, ha scritto anche in questa lingua. Si affermò soprattutto con racconti, in cui la realtà umana e il paesaggio di Finlandia e [...] d'Estonia sono trasfigurati in una lingua ricercata e arcaicizzante: Barbara von Tisenhusen (1923), Reigin pappi ("Il pastore di Reigi", 1926) e Suden morsian ("La sposa del lupo", 1928). ...
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lìngue mòrte Lingue che o non sono più usate da nessun parlante (come, per es., il gotico), o, pur essendo adoperate da persone che se ne appropriano attraverso lo studio (come il latino), non sono parlate [...] determinano il fiorire o la decadenza di una lingua rimandano in ultima analisi alla comunità che di quella linguasi serve, e non alla lingua stessa.
Cause e modalità di morte delle lingueSi possono distinguere due tipologie fondamentali di morte ...
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Studio delle relazioni tra le strutture linguistiche e i vari tipi di cultura umana.
In passato studio pratico-descrittivo delle lingue senza scrittura, l’e. raggruppa interessi diversi, a cominciare da [...] tipo sulle quali l’individuo forma le sue idee», e queste idee noi le acquisiamo attraverso il linguaggio. Dalla linguasi potrebbe quindi dedurre la società. Questa concezione, in forma più o meno accentuata, ha avuto sostenitori illustri: oltre a ...
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Geografia
Porzione di terraferma completamente circondata dall’acqua e situata in un oceano, mare, lago, laguna o fiume; l’origine delle i. può essere dovuta a movimenti della crosta terrestre, erosione, [...] da due lobuli – anteriore e posteriore – separati da un solco.
Linguistica
I. linguistiche Aree più o meno ristrette nelle quali la linguasi mantiene senza espandersi, o perché ha trovato ostacoli nei fattori geografici regionali, o perché ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...