Sezione dell’ordine dei Rettili Lacertili, caratterizzati dalla brevità della lingua. Si contrappongono ai Fissilingui e ai Brachilingui (➔ Sauri). ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] opera due acquisizioni metodologiche: a) il principio che in una famiglia linguistica le somiglianze più strette fra certe linguesi spiegano ammettendo l’esistenza di rapporti di parentela, a partire da un antenato comune (albero genealogico); b) la ...
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Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio [...] sumerico. Questo fu abbattuto da Sargon il Grande, con il quale si affermò la dinastia semitica. Dopo il crollo di questa dinastia a è il benessere nella vita terrena.
Il sumerico è una lingua di tipo agglutinante, come alcune in Europa, ma di grande ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] , fino alle condizioni attuali. A partire dal 1930 circa, alla descrizione o diacronica dei sistemi fonematici di singole linguesi suole dare il nome di fonologia, riservando la denominazione di f. alla descrizione sincronica non storica, ma fisico ...
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In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione da parole già in uso o introdotta con adattamenti da altra lingua oppure [...] un significato nuovo a parola già esistente; si parla allora di n. semantico, per In psichiatria, in alcuni quadri schizofrenici, si osservano n. composti con frammenti di in un contesto a essa estraneo. Si parla anche di neolalia, disturbo dell’ ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] per eccellenza del mondo occidentale. In Grecia, già in età arcaica (Archiloco, Esiodo), O. è un classico; sullo stile e sulla lingua omerica si forma in sostanza tutta la poesia greca, e la stessa prosa ne subisce l'influenza. O. fu quasi l'unica ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] al linguaggio ha posto in luce, mediante la descrizione del lavoro di un ipotetico linguista che si trovi a dover tradurre una lingua del tutto sconosciuta, come i dati comportamentali non siano sufficienti a determinare la compilazione di un ...
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Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] e filosofia nei licei. L'iniziale produzione poetica in lingua (Liriche, 1946; Mia madre passava, 1955; Il Almanacco dello Specchio, 1975); Com'agghi' 'a fè? («Come debbo fare?», 1977); Si pó' nu jurne («Se poi un giorno», 1983). In Non c'è pizze di ...
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scarlattina Malattia infettiva acuta e contagiosa, causata da uno streptococco emolitico appartenente al gruppo A di Lancefield e caratterizzata da un esantema, tipico per morfologia e distribuzione (maschera [...] velo pendulo, disepitelizzazione della mucosa della lingua, la cui superficie diviene diffusamente color superfici flessorie degli arti, alle pieghe articolari, al volto. L’eruzione si accentua per 2-3 giorni, poi comincia a impallidire, mentre la ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] ; nella zona dell’Inn il basso engadinese a nord e l’alto engadinese a sud; il basso si dirama a est in Val Monastero nella varietà monasterina. Oggi il tedesco è la lingua d’uso a nord nel Prätigau e a Schanfigg, al centro nel Safien, Rheinwald, St ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...