Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] le differenti situazioni politiche. Tra il 1793 e il 1797 si andrà via via liberando dai legami che lo tenevano stretto a della politica culturale austriaca. La resuscitata questione della lingua fu occasione per M., validamente sostenuto dal genero ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] nov. del 1758, su invito dell'impresario del teatro di Tordinona, G. si recò a Roma; ma dopo 7 mesi tornò deluso in patria. E da questo impegno, G. ottenne l'incarico di insegnante di lingua italiana della figlia di Luigi XV, e poi delle sorelle di ...
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Stato dell’America Centrale istmica, si estende nella parte costiera della penisola dello Yucatán tra la baia di Chetumal e la baia di Amatique, confinando a N con il Messico e a O e S con il Guatemala; [...] un’elevata mortalità infantile del 24‰ annuo (2008). Lingua ufficiale è l’inglese, ma sono parlati anche lo spagnolo Negli anni successivi la politica economica di austerità dei governi che si sono alternati alla guida del Paese (1993-98, Esquivel; ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] un decreto regolò la successione al trono ed emanò una raccolta di leggi in lingua ittita pervenutaci in varie redazioni. Tra i re del nuovo regno si distinguono Tutkhaliyash II, Khattushilish II, Tutkhaliyash III, che frenò le incursioni dei Kashka ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] favorire la stagione più felice di G., nel momento in cui, a cavallo della seconda guerra mondiale, le ossessioni private si riconoscono nella catastrofe generale e vi trovano la conferma dell'intrusione da lungo tempo presagita del Male o del Caos ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] e uno sguardo, una parola gentili bastano a renderlo felice, poi si accorge che tutto è stato lusinga e inganno: Antonia è di dell'Ariosto un capolavoro. Tale mancanza, ma soprattutto la lingua che sembrò dialettale e rozza, spiegano i rifacimenti che ...
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Bibliotecario e patriota (Brescello 1797 - Londra 1879). Affiliato alla carboneria, fu esule a Lugano e Londra, dove fu assistente e direttore della biblioteca del British Museum. Negli stessi anni perorò [...] . Nel 1828 tornò a Londra, dove insegnò lingua e letteratura italiana all'University College di Londra; 'Azeglio, Mazzini, Garibaldi e altri illustri patrioti italiani, si adoperò a rendere il governo inglese favorevole alle aspirazioni italiane ...
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Nome («uomini del Nord») dato alle popolazioni che, nell’Alto Medioevo, abitavano l’Europa settentrionale (Svedesi, Norvegesi, Danesi), note anche come Vichinghi, termine che in realtà fa più correttamente [...] di Normandia; convertitisi al cristianesimo, accettarono, insieme alla lingua e alla civiltà francese, le istituzioni feudali. Divenuti tra e dopo la vittoria della battaglia di Hastings (1066) si fece incoronare re d’Inghilterra. La sua conquista fu ...
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Ugarit Antica città (od. Ras Shamra) sulla costa della Siria, a nord di Lattakie. Fu abitata dal Neolitico fino al 1200 a.C. circa, in seguito il sito avrebbe ospitato solo modesti insediamenti occasionali. [...] prosperità. Distrutta da un terremoto (metà 14° sec. a.C.), si trovò in seguito nell’orbita ittita. L’invasione dei ‘popoli del mare lingue del Vicino Oriente antico, di grande importanza sono tuttavia i testi scritti nella lingua indigena di U.: si ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] degli abitanti d’A. a nord del Messico al tempo della conquista si valuta fino a 60 milioni, con 550 lingue; oggi i nativi sono da 1 a 8 milioni e il numero delle linguesi è dimezzato e anche molte di quelle sopravvissute sono in via di estinzione ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...