Su una «diffusa rivista» appare scritto che presso un istituto specializzato si organizzano «corsi introduttivi e avanzati nella maggior parte delle lingue del mondo. Per la precisione […], fino a 215 [...] attribuire ad un semplicistico risultato della “sopravvivenza del più adatto”; non vi è una competizione tra le lingue: «si tratta invece del risultato di tassi diseguali di cambiamento sociale che hanno determinato marcate disparità di risorse tra ...
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Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] taglia fuori dai contatti con i vicini. Egli proponeva un’iniziativa drastica volta a liberarsi di questa lingua, in seguito alla quale si sarebbe cessato di insegnare il finlandese e sarebbero stati ingaggiati un numero sufficiente di insegnanti che ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] dai dati Istat (2015), i quali riportano che il 60,1% della popolazione a partire dai sei anni conosce una lingua straniera, e che per il 48,1% di questi si tratta proprio dell’inglese, mentre per il 29,5% è il francese e per l’11,1% è lo spagnolo ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] : con l’obiettivo di mostrare se l’apprendimento dell’esperanto fosse propedeutico a quello del tedesco, si è riscontrato che «la conoscenza della lingua acquisita con l’esperanto è stata evidentemente tale da non poter essere raggiunta (a parità di ...
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Siamo soliti pensare all’italiano, e alle lingue in generale, come a blocchi compatti le cui regole sono rigidamente stabilite dalla grammatica. Da questa prospettiva, la frase che funge da titolo di questo [...] milioni di locutori) (cfr. Grandi 2008: 49) – è infatti soggetta all’azione di diverse dimensioni di variazione. Ciò fa sì che la lingua non sia un blocco compatto, ma un insieme di più varietà, caratterizzate da tratti e regole peculiari.
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Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] parole. È necessario, dunque, approcciarsi allo studio di queste strutture analizzando nel dettaglio le occasioni morfologiche che si rinvengono tra le lingue nel mondo e la dimensione più profonda, ludica e creativa, alla base di queste formazioni ...
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Giacomo Leopardi cominciò le sue indagini sulla Cina e sulla lingua cinese, affidandole allo Zibaldone, nell’aprile 1821: è l’inizio di quel periodo (‘21-‘23) in cui prende corpo la sua teoria delle lingue. [...] Si trattò, tuttavia, di un interesse breve, seppur acceso: già dopo il maggio dello stesso anno egli non si occuperà più dell’argomento. ...
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«Se lo sapevo, non ci venivo»: con questo titolo provocatorio Marco Mazzoleni si faceva portabandiera nel 1992 della tesi linguistica circa l’infondatezza di una supposta crisi del modo congiuntivo nell’italiano, [...] delle frasi, come può essere sintetizzato in questa tabella:
Lo stadio attuale dell’universo ipotetico della lingua italiana si situa dunque secondo criteri oggettivi in una fase di “crisi”. Sta attraversando cioè una fase di ristrutturazione ...
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È cosa nota anche a chi non conosce approfonditamente la linguistica che la lingua che parliamo va incontro a continui cambiamenti. Nascono nuove parole, altre vengono abbandonate, le linguesi evolvono [...] di vedere dall’interno il funzionamento di un aspetto del complesso e vasto meccanismo del mutamento linguistico. Le linguesi evolvono in un processo lento e invisibile al parlante, un processo evoluzionistico che attraversa i secoli. Il mutamento ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] di codice», o «code switching», che non influisce sulla struttura della lingua. Si tratta, infatti, di un fenomeno che si verifica quando un parlante bi- o plurilingue passa da una lingua all’altra all'interno dello stesso discorso. Un esempio tipico ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
LINGUA (latino lingua; fr. langue; sp. lengua; ted. Zunge; ingl. tongue)
Gustavo LUSENA
Piero BENEDETTI
Maurizio PINCHERLE
Anatomia e fisiologia. - La lingua è costituita da una massa carnosa (muscolare) rivestita da una membrana mucosa,...
Lingua propria di una nazione. In particolare, in linguistica, il conglomerato di sistemi che coesistono nell’ambito di una data comunità storico-sociologica.
Comunicazione degli i. (lat. communicatio idiomatum) Espressione teologica nella quale...