Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] e Piacenza, fu messo a capo dell'amministrazione della giustizia; si salvò a stento quando il duca fu ucciso (1547). Fu di collera accompagnato da maligne insinuazioni, sebbene in fatto di lingua e di arte non vi manchino idee buone e arguzia. ...
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Scrittore sudafricano di origine boera (n. Bonnievale, Prov. del Capo, 1939). Ha scontato con sette anni di carcere e l'esilio l'impegno contro l'apartheid. Passione civile, invenzione linguistica, acceso [...] inglese e francese, il suo rifiuto della lingua afrikaans simboleggia il rifiuto definitivamente consumato dell'identità : a memoir (1999); il romanzo A veil of footsteps (2008). Personalità eclettica, si è distinto anche per l'attività pittorica. ...
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Regista italiano (Padova 1956 - ivi 2014). Trasferitosi a Roma negli anni Ottanta, ha realizzato nel 1987 il primo lungometraggio Notte italiana prodotto dalla Sacher film di N. Moretti, ricevendo nel [...] esiti alterni ma pur sempre ricchi di spunti di riflessione. Si ricordano, in particolare, Un'altra vita (1992); Vesna va Il toro (Leone d'argento alla Mostra di Venezia) e La lingua del santo (2000), nei quali prevalgono i temi grotteschi non privi ...
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Storico della cultura e filologo italiano (Forlì 1926 - Bologna 1997). Libero docente dal 1969, quindi (dal 1981) professore ordinario di lingua e letteratura italiana all'Univ. di Bologna. Dopo ricerche [...] del latte (1993), dedicati rispettivamente al pane, ai funghi, al vino, al latte. Ne Il paese della fame (1978) C. si era soffermato sulle situazioni estreme di carestia e sul loro rapporto con la cultura popolare, mentre nell'opera postuma Camminare ...
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Letterato e teologo spagnolo (n. Cuenca poco prima del 1500 - m. Napoli 1542), fratello di Alfonso; ha importanza soprattutto per la sua attività di riformatore religioso in Italia. Abbandonò [...] Romani, alla I ai Corinti, all'Evangelio di San Matteo. Importante è anche lo scritto di lingua e letteratura Diálogo de la lengua (1533). Della sua lezione si nutrì Vittoria Colonna e, per il suo tramite, Michelangelo, tutti tesi a "comprendere la ...
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Scrittore (Prato 1367 circa - Firenze tra il 1442 e il 1446). Lesse a S. Maria del Fiore la Commedia e le canzoni morali di Dante dal 1417 al 1425. È noto per una specie di romanzo, in lingua volgare, [...] villa del Paradiso di Antonio degli Alberti, presso Firenze. Schemi narrativi e racconti d'ispirazione boccaccesca vi si alternano, in modo alquanto disorganico, a dispute storiche e filosofiche. È interessante soprattutto come rappresentazione dell ...
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Ignoto poeta, cui è attribuito il contrasto in 160 settenarî Rosa fresca aulentissima (composto tra il 1231 e il 1250), dialogo realistico, sicuramente un mimo, tra l'amante che incalza e la donna, che, [...] . Miceli "Michele"); l'ipotesi Ciullo è ormai scartata. Non si sa neppure con certezza se sia da leggere "d'Alcamo" che l'autore fosse siciliano; e siciliana è da considerarsi la lingua del contrasto che Dante stesso, nel De vulgari eloquentia (I, ...
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Poeta burlesco e satirico (Lamporecchio 1497 o 1498 - Firenze 1535). Fu a Roma e altrove al servizio di varî prelati. La sua fama è affidata soprattutto alle rime giocose (sonetti, sonettesse, capitoli) [...] uno scettico pronto al sorriso, un indolente beffardo che talora si compiace di oscenità. L'opera alla quale per molto tempo affidata la fama del B. è il rifacimento in lingua toscana (documento interessante dell'egemonia letteraria toscana che alla ...
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Orientalista (Salerno 1872 - Roma 1949). Funzionario dello stato, fu tra l'altro direttore generale del Tesoro (1917-25). Socio nazionale dei Lincei (1921) e accademico d'Italia (1939). La sua vasta attività [...] scientifica si accentrò soprattutto sulla storia, lingue e letterature d'Etiopia (La langue des Kemant en Abyssinie, 1912; Principi di diritto consuetudinario dell'Eritrea, 1916; Storia d'Etiopia, 1928; Italia ed Etiopia dal trattato di Uccialli alla ...
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Patriota e bibliofilo (Lugo 1816 - ivi 1889), membro del Consiglio dei deputati a Roma (1848), rappresentante del popolo nella Costituente romana (1849) e ministro delle Finanze nella Repubblica Romana. [...] Tommaseo, a Londra e a Torino (1854). Dopo il 1859 si stabilì in Romagna e ivi ebbe cariche civiche. Bibliografo accurato, edizioni rare, specie di incunaboli e di testi di lingua, in cui confluirono anche la raccolta numismatica e quella degli ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...