DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] e i Fiorentini del suo tempo; nella risentita attualità di alcuni ragionamenti si fa più evidente certa vena moralistica e si afferma la funzione espressionistica di lingua e contenuti, da "terribile inventore", "gran cervello astratto". All'accumulo ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] di panno "litteratissimo Basinio parmensi, qui in utraque lingua, latina scilicet et greca, probe callet": il Basini Parm. Op. praest., II, pp. 1-42; l'Affò si giovò largamente dell'analogo lavoro preparato dal Mazzuchelli per gli Scrittori d'Italia ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] lettere inadeguate e balbettanti, vergognosa nel confronto con la prosa semplice ed efficace del compagno, la D. inventa una sua lingua che si fa sempre più articolata e precisa, fino a sviluppare in lei le doti d'una grande scrittrice, con un gusto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] la nazione naturale o «immediata» (i costumi, la lingua, la religione ecc.), retaggio di una dimensione municipalistica, a F. Chabod, L’idea di nazione, 1967, pp. 72-73). Non si trattava di un’idea nuova, non foss’altro perché riprendeva la tesi dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] meccanismi sociali del linguaggio e la rilevanza delle lingue settoriali, ma proiettava questo discorso positivo su cura di P. Bagnoli, 1982, pp. 54-76): «Molti problemi metafisici non si risolvono che con l’azione» – scrive nel 1903 – «per farsi una ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] stesso Guarini, perché a lui e al Barbaro G. portò un valido contributo per la conoscenza della lingua e della letteratura greca. Successivamente G. si trasferì in casa del medico Niccolò Leonardi.
Sul finire del 1416, o agli inizi del 1417, lasciò ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] più localizzabile. Fin dal primo incontro con Ribbentrop il C. si convinse che la Germania voleva, e subito, la guerra e a volte con passi tratti dalle edizioni in lingua francese e in lingua inglese, che differiscono in alcuni particolari. Manca ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] es., l'anafora), e dal parallelismo antitetico, che è poi la modulazione fondamentale dell'oratoria sacra. La lingua parlata si avverte soprattutto nella progettazione informale della frase, con frequenti concordanze a senso e con l'uso abbondante ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] sua lettera a Carlo Marsuppini (Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat. 2906, f. 52), con l'intento di imparare la lingua greca. Non si hanno testimonianze precise su questo soggiorno fiorentino, né sulla sua durata. Fra il 1430 e il 1431 dovette recarsi a ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] con l'originale tedesco e anche con una versione in lingua francese, vagliò tutte le note del Winckelmann, ne aggiunse del foro Boario non poteva appartenere a Vesta, il cui tempio si trovava nel foro Romano, e lo attribuiva invece ad Ercole. Nel ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...