MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] motivi dell'attenzione del M. per lo scrittore fiorentino, quello dell'originalità della lingua.
Si era nel frattempo imposto l'interesse per Italo Svevo, cui il M. si applicò con dedizione indefessa lungo tutto l'arco della sua attività, a iniziare ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] scelta: "Et quantunque dalla maggior parte de' moderni compositori di comedie nella nostra linguasi usi la prosa come più conveniente a' familiari ragionamenti che in quella si ricercano, che il verso, io non di meno ho giudicato non essere fuor di ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] nov. 1825 e da lui riportata (V, pp.VI s.), in cui, pur venendo lodata la sua profonda conoscenza della lingua, si auspicava una maggiore sobrietà, il D. ribadiva la sua opposizione a un ritorno ai modelli trecenteschi suggerendo anzi una riedizione ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] in calce a un'edizione fiorentina dell'opera (1817).
I suoi interessi per l'agricoltura e lo studio della linguasi unirono nella memoria (letta ai Georgofili il 3 giugno 1801) Sopra i difetti esistenti nella nomenclatura rustica, tanto riguardo ...
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FARFENGO, Battista
Giuseppe Del Torre
Originario di Farfengo, un piccolo centro (oggi frazione di Borgo San Giacomo) della pianura a sudovest di Brescia, quasi in riva all'Oglio, era chierico secolare [...] lettori meno colti dei dotti umanisti. Tanto più che i libretti del F., per l'agile formato e la facilità della lingua, si adattavano molto bene anche alla lettura ad alta voce, ad un pubblico di "illetterati", maschi o femmine che fossero, che non ...
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BUCCELLI, Domenico Maurizio
Giovanna Sarra
Nato a Varazze il 22 sett. 1778 da Claudio, il 13 nov. 1795 vestì a Genova l'abito degli scolopi, avendo per maestro di disciplina il celebre P. Ottavio Assarotti. [...] di famiglia che, mentre porta i suoi figlioli come per mano a scoprire gradualmente le regole e i misteri della lingua, si studia soprattutto di educarne i cuori "quasi aliud faciendo". Questo metodo socratico-deduttivo, il B. lo espresse anche nei ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] discipline umanistiche, tanto da divenire centro propulsore di quella che si suole chiamare scuola classica romagnola e vantare tra gli allievi Nel metro privilegiò la terzina e nella linguasi attenne alla tradizione classicistica, con frequenti ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] in Italia da giovane impiegato per imparare la lingua, si era poi stabilito definitivamente in Emilia, dove, a Parma, aveva creato un'industria alimentare.
In questa città lo J., che era di religione evangelica, frequentò le scuole fino alla licenza ...
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CIRIACO
Mario Pagano
Di C. non si conoscono dati relativi alla nascita e alla morte; dal testo e dai tratti dialettali della linguasi desume che era marchigiano e che era ancora vivo nel 1402, anno [...] nella Bibbia non ci sono. La maggior parte delle divergenze tra il testo di C. e la Bibbia sono le stesse che si ritrovano nella Historia scholastica di Pietro Comestore, che è da considerarsi la fonte principale di Ciriaco. Il fatto poi che C. non ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] formato esclusivamente da spagnoli, il catalano era la sua lingua usuale, e le sue prospettive erano quelle di un 'Angiò, persi Genova e il Regno e abbandonato da tutti, dapprima si ritirò a Ischia, e di qui nella primavera del 1464 partì per ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...