Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] poesia moderna di lingua spagnola, sostenuti da un prodigioso dono di «canto» che si articola nelle strutture musicali il liceo di Temuco e l'univ. di Santiago, dove nel 1921 si mise in mostra vincendo una gara poetica con La canción de la fiesta. ...
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Scrittore boemo di lingua tedesca (Praga 1883 - Kierling, Vienna, 1924). Autore tra i maggiori del Novecento, le sue opere - quasi sconvolgenti allucinazioni - descrivono esperienze di un'inquietante [...] complesso di colpa e di un complesso paterno. La critica esistenzialistica vi legge l'avventura dell'uomo che, senza difese, si affaccia sugli abissi del nulla e dell'angoscia. Di contro, la critica legata alla teologia della crisi ravvisa in K. la ...
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Commediografo latino (Sarsina 250 a. C. circa - forse Roma 184 a. C.). Una tradizione vuole che il cognomen originario fosse Plotus, poi urbanizzato in Plautus; il prenome e il nome sono incerti: probabilmente [...] è un maestro; egli foggia, seguendo le necessità della lingua latina, i già noti senarî giambici e versi quadrati in e di risultati. Ma la vera originalità di P. non si può rintracciare se non nel suo temperamento travolgente, nella sua comicità ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] della migliore poesia dialettale italiana.
Vita e opere
Si fece dapprima conoscere come pittore e disegnatore, specialmente in pubblico i propri versi). Egli scrisse anche poesie in lingua: bozzetti, diari di viaggio, ecc., ricchi di tipi, scene ...
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Scrittore marocchino di lingua francese (n. Fès 1944). Nei suoi romanzi contamina, attraverso una scrittura polifonica e raffinata, la tradizione araba scritta e orale con i moduli della narrativa moderna [...] lo Stato non c'è (1991). I romanzi di B.J. si ispirano al mondo dei folli, degli esclusi, dei diversi: la È questo l'Islam che fa paura, pubblicato in prima edizione in lingua italiana, e Contes coraniques (2015; trad. it. 2015); il romanzo ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi [...] soggiorno nei paesi del Nordafrica, dove si era recato per studiare la lingua araba, ha tratto ispirazione per il di uno schiavo indiano citato in un manoscritto del 12° sec. si muove tra Egitto e India, trascorrendo dall'universo medievale con le ...
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Scrittrice sudafricana (Springs, Transvaal, 1923 - Johannesburg 2014). Le grandi qualità inventive e stilistiche della sua prosa la collocano tra i pochi romanzieri di lingua inglese capaci di dar vita [...] in ruoli e comportamenti obbligati. Premio Nobel per la letteratura nel 1991.
Vita
Nata da una famiglia di immigranti ebrei, si iscrisse all'università di Witwatersrand, ma interruppe gli studi senza conseguire il diploma; l'esperienza di studio la ...
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Scrittore portoghese (Azinhaga, Santarém, 1922 - Lanzarote 2010). Ha acquistato fama internazionale con una produzione narrativa in cui rielaborazione storica e immaginazione allegorica, realtà e finzione [...] la letteratura, il primo assegnato a uno scrittore di lingua portoghese.
Costretto a interrompere gli studi secondari, fece ambientato in un condominio dove i destini di personaggi diversi si mescolano negli spazi comuni e privati dell'edificio, e ...
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Scrittore belga di lingua francese (Malines 1913 - Louveciennes 2012). Poeta, drammaturgo e psicanalista, la poetica che caratterizza l'intera opera di B. si fonda sulla cultura psicoanalitica: delega [...] La sourde oreille ou le rêve de Freud, 1981; Poésie 1950-1984, 1986; Heureux les déliants: poèmes 1950-1995, 1995) si sono costantemente alternati testi teatrali, a carattere epico (La machination, 1969; L'arbre fou: théâtre-récits-poèmes du cycle d ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. Città del Capo 1940), premio Nobel per la letteratura (2003). Temi centrali dei suoi romanzi sono una riflessione critica sulla civiltà occidentale e le trasformazioni [...] problematiche della sua terra, metaforicamente illustrate da storie e personaggi di forte rilievo, i romanzi di C. si giovano di una sapiente scrittura, che dalla rivisitazione delle grandi costruzioni romanzesche del passato trae talvolta alimento ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...