Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] versi, una visione di paesaggio campestre, si segnalò per aver per primo riformato l'ortografia italiana nel dialogo Il Polito (1525); ne Il Cesano (1555) sostenne la tesi della toscanità della lingua. Dal desiderio di mostrare la maturità letteraria ...
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Scrittore austriaco naturalizzato statunitense (Praga 1890 - Beverly Hills, California, 1945). Considerato uno dei maggiori esponenti della poesia espressionistica di lingua tedesca, per opere quali Der [...] Praga, fu soldato austriaco nella guerra del 1914; dopo il 1918 si trasferì a Vienna e sposò la vedova di Gustav Mahler. In Italia W., ispirate a un entusiasmo estatico e umanitario, si presentarono formalmente innovatrici, per cui venne presto eletto ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] prosatore: fu autore di satire ritenute tra le migliori in lingua inglese, eccelse nei drammi eroici (tra cui L'imperatore nomina a poeta laureato e storiografo reale. A scopo di lucro si dedicò (1663-81) al teatro, scrivendo 27 tra commedie, ...
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Nome dato dai Romani a un corroso e mutilo gruppo marmoreo, copia di un originale ellenistico pergameno (3° sec. a.C.) raffigurante probabilmente Menelao nell’atto di sostenere il corpo di Patroclo (altra [...] di P. (anticamente piazza di Parione), dove tuttora si trova, a un angolo dell’attuale Palazzo Braschi. Tradizioni pasquinate, scritte dapprima in latino, più tardi quasi esclusivamente in lingua italiana o in romanesco, in verso e in prosa, contro ...
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Scrittore spagnolo (Carrión de los Condes, Palencia, 1398 - Guadalajara 1458). Dopo una intensa partecipazione alla vita politica, sia in ambito civile sia in ambito militare, si dedicò attivamente alla [...] al seguito del re Giovanni II, che lo nominò marchese di Santillana; si oppose, come molta parte della nobiltà spagnola, a don Alvaro de Luna, degli endecasillabi e la scarsa duttilità della lingua, la tematica amorosa di imitazione petrarchesca ...
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Scrittore ceco (Brno 1929 - Parigi 2023). Nei suoi racconti e romanzi, che gli hanno procurato fama internazionale (tra di essi occorre segnalare Nesnesitelná lehkost bytí "L'insostenibile leggerezza [...] sovranazionale che, senza tradire le specificità regionali, si affranchi dall’accademismo delle culture locali. L'indagine di saggi Une rencontre (2009; trad. it. 2009), in lingua francese come tutta la sua produzione più recente, in cui lo ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] Ραψωδίες τοῦ ᾿Ιονίου ("Rapsodie dello Ionio", 1909) si pose sulle orme di Solomòs, ispirandosi nel contempo ai popolare. Gli esempî più notevoli della sua creatività linguistica si ritrovano nei componimenti successivi (Πρόλογος στη ζωή "Prologo alla ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] Medici ed ebbe affidate missioni diplomatiche a Genova e in Francia. Dopo la restaurazione medicea e la condanna inflittagli come ribelle, si stabilì definitivamente in Francia, pur tornando spesso in Italia (dal 1539 al 1544 e di nuovo nel 1551) al ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Bombay 1947). Di cultura islamica, completò gli studî in Inghilterra, prendendo la cittadinanza britannica nel 1964. Dopo il breve romanzo d'esordio Grimus (1975; [...] a Nicaraguan journey (1987; trad. it. 1989). Con The satanic verses (1988; trad. it. 1989), satirica rivisitazione dell'islamismo, R. si trovò al centro dell'attenzione mondiale a causa della condanna a morte per blasfemia emanata contro di lui dall ...
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Poeta inglese (n. prob. a Londra tra il 1340 e il 1345 - m. Londra 1400). Era nel 1357 paggio di Lionel, duca di Clarence, terzogenito di Edoardo III, partecipò (1359) alla spedizione di Edoardo III in [...] (1386 circa) è sotto l'influenza francese. L'influenza italiana si comincia a sentire nel Compleynt of Pitee e nel Compleynt to vita terreni con serenità perfetta. Diede splendore letterario alla lingua vernacola e creò quasi dal nulla la tecnica del ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...