Poeta, drammaturgo e critico inglese, morto a Londra il 4 gennaio 1965. Nel 1958 gli fu conferita la laurea honoris causa dall'università di Roma. Ha continuato a scrivere per il teatro: The cocktail party [...] 1954) e The elder statesman (1959). Il suo interesse per la lingua e lo stile di un moderno teatro di poesia è attestato da The three voices of poetry (1953). Delle altre sue opere si ricordano: Selected essays (1932) che raccoglie il meglio della sua ...
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GIUDICI, Giovanni
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Le Grazie (La Spezia) il 26 giugno 1924. La sua prima fase è compendiata dalla raccolta La vita in versi (1965, 19802), nella quale confluiscono [...] dei morti (1981), sono l'inautentico e il non-esistente che si allargano a dismisura a cifra di tutte le cose, mentre in Lume poesia provenzale, G. solo artificialmente può nobilitare la lingua, cercando nella rigida misura della lassa medievale e ...
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MANGANELLI, Giorgio
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. IV, II, p. 385)
Scrittore italiano, morto a Roma il 28 maggio 1990. Collaboratore de Il Corriere della Sera, de Il Messaggero e di vari altri quotidiani [...] , basata su ardite invenzioni di immagini e di lingua, ostentatamente esclude ogni trama, ogni oggetto, proponendosi ''celebrazione dell'inane''. La letteratura è un ''artificio'' che si confronta sempre e soltanto con se stessa.
Non è possibile ...
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LUGLI, Vittorio
Studioso di letteratura francese, nato a Novi, Modena, il 30 settembre 1885; professore universitario dal 1933, ha insegnato fino al 1955 lingua e letteratura francese nell'univ. di Bologna.
Accanto [...] altri italiani e francesi, Napoli 1952; Tre mezzi secoli, Venezia 1955; Bovary italiane, Caltanissetta-Roma 1959, ecc.), e si è anche occupato di letteratura inglese (Galsworthy) e spagnola (Cervantes): sempre con un gusto sensibile, delicato, che la ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Ariosto fatti in dialetto veneziano da Benedetto Clario, dall'anonimo della Caravana, e in lingua rustica da altri. Ma nel Naspo Bizaro, in quattro canti, il Caravia fa, si può dire, quattro lunghe serenate amorose e gelose d'un Castellano a una Cate ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] °27′59″ di lat. N. e 9°11′28″ di long. E.), e si sviluppa tutta su suolo alluvionale recente, a 120 m. s. m. Posizione centrale che che prese parte all'aspra polemica suscitata dal Dialogo sulla lingua toscana (1759) del padre O. Branda, difendendo i ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] dall'inglese, il 17,2% di tutti gli Australiani di età superiore ai 4 anni. Particolari concentrazioni di parlanti lingue diverse dall'inglese si avevano a quella data nel Victoria (dove circa l'8,3% della popolazione di età superiore ai 15 anni ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] e più culture nelle sue poesie alla ricerca delle sue radici berbere-maghrebine. Tra gli altri scrittori che si esprimono in lingua francese spicca il nome di Abdelwahhab Meddeb (n. 1946) con i romanzi Talismano (1979), Le tombeau d'Ibn Arabi e ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] : in ogni contesto particolare (come quello di una lingua e di una tradizione nazionale o internazionale) si potranno così individuare dei c. senza i quali non si può riconoscere ciò che si è diventati, senza i quali sfuggono particolari settori dell ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] enunciati non veri ma solo probabili, assurge a disciplina che si applica a ogni ramo del sapere, tanto più che la scuola ginevrina di F. de Saussure, egli rapporta la lingua individuale degli scrittori alle costanti delle forme e dei contenuti, ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...