Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] di colpa non gli assicura tuttavia il perdono divino, tanto che, dopo sette anni vissuti da mendicante, «la sua linguasi riempì di sterco e, divenuta verminosa, morì».
Un ulteriore esempio di contrapposizione tra l’empietà di Diocleziano e la pia ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] convenzioni narrative a cui dover adeguare questi prodotti, se non d'altra forma mentale, certo d'altra lingua (si pensi invece alla letteratura didattica lombarda in ottonari). Ne risultò un contatto più proficuo, un avvicinamento magnifico ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] di orticello nella letteratura italiana, così come questa, giusta i piaciti ottocenteschi di lingua che equivale a nazione e letteratura che equivale a lingua, si era venuta via via restringendo, sino a ridursi, nei giorni che corrono, soltanto ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] contadini e i più umili primitivi, ma perché egli è l'inventore di un nuovo linguaggio poetico. Se col Manzoni la linguasi poteva dire italo-francese, per le larghe esperienze che dei due paesi lo scrittore aveva riportato e segnato nella sua mente ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] dalla pratica viva, finisce col coincidere con la definizione delle forme grammaticali come leggi immutabili. L'uso della linguasi definisce secondo la razionalità intrinseca al mondo e alla vita umana: tale ragione è una vis animae che permette ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] , in Giorn. stor. della letter. ital., XXII (1932), pp. 268 s., 271; sul Dialogo della volgar linguasi vedano: G. Belardinelli, La questione della lingua, Roma 1904, pp. 272-282; B. Croce, Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, Bari ...
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PARENTI, Marco Antonio
Angelo Colombo
– Di antica famiglia del Frignano nel Modenese, nacque a Montecuccolo il 30 gennaio 1788, primogenito di Luigi Serafino e Livia Giovanardi Giugali. Gli fu imposto [...] alla propria Crestomazia – la voce secondo cui la collezione della Scelta di prose e poesie del buon secolo di nostra linguasi sarebbe composta di ben «venti volumi! numero da spaventare, non da allettare la gioventù»); le Vite di ss. Padri tratte ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] al conte F. Carcano, ironizzò sul "troppo numero degl'italiani" che, col miraggio di far fortuna come maestri di lingua, si trasferivano nella capitale inglese "più a morire anziché a vivere". Sorte non diversa ebbe il G. che, nonostante l'aiuto ...
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MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] motivi dell'attenzione del M. per lo scrittore fiorentino, quello dell'originalità della lingua.
Si era nel frattempo imposto l'interesse per Italo Svevo, cui il M. si applicò con dedizione indefessa lungo tutto l'arco della sua attività, a iniziare ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] nov. 1825 e da lui riportata (V, pp.VI s.), in cui, pur venendo lodata la sua profonda conoscenza della lingua, si auspicava una maggiore sobrietà, il D. ribadiva la sua opposizione a un ritorno ai modelli trecenteschi suggerendo anzi una riedizione ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...