Narratore americano, nato a Philadelphia il 7 aprile 1931; è stato anche giornalista, direttore di riviste letterarie, direttore di gallerie d'arte, professore universitario, organizzatore culturale; con [...] . L'interesse di B., come quello di Pinter, Beckett e Ionesco, si appunta peraltro in prevalenza sulle qualità idiosincratiche, ripetitive e banali della lingua comunemente usata che rendono, da una parte, sempre più problematica la creazione ...
Leggi Tutto
Critico letterario, nato a Torino il 14 settembre 1929. Laureatosi con G. Getto all'università di Torino, è professore ordinario di Letteratura italiana dal 1967; dal 1971 dirige il Grande dizionario della [...] lingua italiana edito dalla UTET. È stato il principale rappresentante del gruppo torinese raccolto intorno alla rivista Sigma, in cui, , in Sigma 1966).
L'interesse di B. S. si è volto al rinnovamento delle forme poetiche nelle avanguardie europee ...
Leggi Tutto
FRISCH, Max
Luigi Quattrocchi
(App. III, I, p. 687)
Scrittore svizzero di lingua tedesca, morto a Zurigo il 3 aprile 1991. Il tema dell'identità della persona, essenziale per l'autore (Stiller, 1954), [...] emblematico di costanti potenzialità che ammorbano la convivenza che si dichiara civile.
Fra gli altri scritti, accanto al Der Mensch erscheint im Holozän (1979; trad. it., 1981), si segnala il saggistico Wilhelm Tell für die Schule (1971; trad. it ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Milano il 27 novembre 1896. Nel 1914 fondò un settimanale interventista, La Terza Italia, e, dopo la guerra mondiale, alla quale partecipò meritandosi una ricompensa al valore, la rivista [...] del Corriere della sera, ora è incaricato di corsi di lingua e letteratura italiane per stranieri presso il liceo italiano di Parigi di strada, ivi 1935; Il generale in esilio, Firenze 1938) si traduce in vaghi idillî e poemetti in prosa; in altre, ...
Leggi Tutto
SZYMBORSKA, Wisława (App. IV, iii, p. 572)
Marcello Piacentini
Poetessa polacca. Nel 1996 le è stato conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua pur limitata produzione poetica si sviluppa da [...] semantico delle parole. Operando su tutte le componenti della lingua S. riesce a conferire al verso una mirabile eleganza, esagerare, in Gente sul ponte), in Fine e inizio si tinge di malinconia punteggiata da dubbi e interrogativi (Calcolo elegiaco ...
Leggi Tutto
TANIZAKI, Jun'ichirŏ
Giuliana Stramigioli
Scrittore giapponese, nato a Tokyo il 24 luglio 1886, morto a Yugawara il 30 luglio 1965; insieme con Kawabata Yasunari il massimo scrittore contemporaneo giapponese. [...] della tradizione giapponese. La trasposizione in lingua moderna del grande romanzo classico Genji monogatari è moderna e allo stesso tempo classica, mèta che altri scrittori si erano vanamente proposta. Fra le sue prime opere citeremo Chijin no ...
Leggi Tutto
VETTORI, Pietro (Pier)
Giulio Reichenbach
Letterato, nato il 3 luglio 1499, da nobile e antica famiglia, a Firenze, dove mori il 19 dicembre 1585. Partecipò in gioventù alle vicende politiche della sua [...] sua operosità filologica. La sua attività letteraria poi si dispiegò anche in centinaia di lettere, sia fu anche cultore sagace del volgare e giudice finissimo degli scrittori in questa lingua.
Bibl.: F. Niccolai, P. V., Firenze 1912; Lettere di ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore francese François-Marie-Alexandre Carcopino-Tusoli, nato il 3 luglio 1886 a Numea (Nuova Caledonia) dove il padre dirigeva un reclusorio. Certo anche alle impressioni infantili [...] superiorità etica. Da lì la sua lotta al mondo borghese.
Se si badi, dunque, ai temi ispiratori la sua opera è una vasta Paname, 1925, alle più vaste pitture di costumi in una lingua che ama il veloce mimetismo del gergo secondo una intensa tecnica ...
Leggi Tutto
VIGO, Lionardo
Raffaele Corso
Scrittore, poeta ed erudito nato ad Acireale il 25 settembre 1799, morto ivi il 14 aprile 1879. Fu deputato al parlamento siciliano del 1848-49.
Temperamento strano di [...] nella letteratura orale del popolo gli avanzi della lingua e della letteratura nazionale. La prima edizione dei che è frutto di ricerche spesso affrettate e non oculate, non si sottrasse alla critica per le contraffazioni, che vi trovano posto, ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 352)
Poeta e drammaturgo martinicano. Anche dopo l'indipendenza, raggiunta dalla maggioranza dei popoli africani intorno agli anni Sessanta, C. continua a costituire il punto di riferimento [...] infatti di dover costruire finalmente una vera cultura africana che si basi proprio su quei valori che la colonizzazione ha cercato di soffocare; il progetto prevede anche una lingua letteraria e nazionale che potrebbe essere il frutto di una lunga ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...