FRESCOBALDI, Matteo
Fabio De Propris
Figlio del poeta stilnovista Dino e di una Giovanna poi ritiratasi a vita monacale, nacque a Firenze intorno al 1297. Suo fratello Lambertuccio, che aveva lo stesso [...] è debitore, oltre, forse, che per il tono medio della lingua, anche per il suo tema meno canonico, quello dell'amore Milano-Napoli 1952, pp. 28-38 (nota critica a p. 1140); si veda anche la raccolta curata da G. Corsi, Rimatori del Trecento, Torino ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] visse a lungo a Bologna, dove, tra l'altro, insegnò la lingua inglese a Giosue Carducci (con il quale la stessa F. ebbe un l'altro presso il monastero della Visitazione a Torino, città ove si era trasferita insieme con la madre e con la sorella e dove ...
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GIUSTI, Wolfango (Wolf)
Emanuela Sgambati
Nacque a Firenze, il 2 ott. 1901, da Ugo e Margarete Loose. Compì gli studi a Firenze ove si laureò in lettere, nel 1922, con una tesi di storia sotto la guida [...] venne chiamato, come professore ordinario, alla cattedra di lingua e letteratura russa dell'Università di Trieste, dove un esempio eloquente di quella slavistica "eclettica e totale" che si affermò in Italia nel periodo fra le due guerre. La notevole ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] (VII, vv. 215-217: "Gasparo Schuaro, la chuj lingua bona / già lesse in tua citade il libro mio, / di risposta a Giovanni Dondi attribuito ma senza alcun fondamento al Broaspini). Si vedano inoltre: C. Salutati, Epistolario, a cura di F. Novati ...
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BIFFI, Giovanni Ambrogio
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Visse fra il XVI e il XVII secolo; si ignorano le date di nascita e di morte. Da G. Borsieri si ricavano le seguenti notizie: avviato dal padre al commercio, e posto in un [...] B. emigrò a Lovanio, dove "li fu conferita con assai buon stipendio la pubblica lettura della lingua italiana; col quale trattenimento si sottrasse alla miseria della sua infelice condizione, et al pericolo di ritornare alla mercanzia".
Purtroppo non ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] C. diresse questa poesia", l'altro (1915,p. 86) che si trattasse d'un soprannome dello stesso C., "dato a lui dai Segre, Polemica linguistica ed espressionismo dialettale nella letteratura ital.,in Lingua stile e società, Milano 1963, pp. 385 s.; E ...
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PIPINO, Maurizio
Rafaella Pilo
PIPINO, Maurizio. – Nacque a Cuneo nel 1739, da genitori di cui non è attestata l’identità.
Le poche notizie biografiche, riferite per lo più dallo stesso Pipino, danno [...] con un’identità propria. Il risultato e gli effetti dell’opera di Pipino si limitarono, tuttavia, a incrementare la produzione letteraria in lingua piemontese, mentre la lingua ufficiale del Paese continuò a essere l’italiano.
L’opera è divisa in ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] nella capitale, per il quale compose o rivide sistematicamente libretti (si pensi almeno a Chi tal nasce tal vive overo L’Alessandro dall’altro, dall’affermazione di una letteratura in lingua nazionale notevole per qualità e dimensione e dalla precoce ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] della traduzione il D., dopo una serie di considerazioni sulla gloria, spiega che si dedicò a questo lavoro spinto dal desiderio di esercitarsi sia nella lingua latina sia in quella volgare, ma attenendosi ai criteri di un "fedelissimo interprete ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] a un fertilissimo terreno di confronto tra l'antico e quanto di moderno si veniva attuando nelle arti. Così, per circa quattro anni, il F che il F. pose nei riguardi delle origini della lingua italiana. Non a caso preferì la composizione della novella ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...