BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] poetico (l'opera non è priva di interesse, ma risente della scarsa conoscenza della lingua francese del suo autore, che, non potendo approfondire alcuni problemi, si è limitato a delinearli semplicemente).
Nel 1821 il B., che continuava ad occuparsi ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] Di Pio e A. Stradella, oltre al Bernabei.
Ormai la fama del B. si era diffusa anche all'estero, tanto che appena due anni dopo la sua nomina di nomina, redatto poco dopo (30 giugno 1674) in lingua tedesca e italiana, è evidente, oltre la stima verso ...
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LATILLA (Attila, L'Attila, La Tilla), Gaetano (Donato Giuseppe Domenico)
Dinko Fabris
Nacque a Bari il 10 genn. 1711 da Nicola, commerciante di libri discendente da una famiglia originaria di Casamassima [...] le partiture di una sua opera intitolata Le Amazzoni (in realtà si trattava del Romolo), con la seguente didascalia, che è la perde il forte legame con il territorio e la lingua di Napoli, aprendosi alla comprensione di un pubblico internazionale ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] detta del censore, Pavesi «ha, per così dire, imparata la lingua che parla, cerca d’esprimere la parola, e dove lussureggi un una minuziosa analisi dell’opera; 1824, p. 41). Il successo si rinnovò pochi mesi dopo con l’opera che permise a Pavesi di ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] Este e della moglie Virginia de' Medici, poi a Milano, dove la C. si ammalò, e a Lione, la C. e i suoi familiari giunsero a Parigi ai quali fu proprio La liberazione di Ruggiero, cantata in lingua italiana da "virtuosi" per la maggior parte italiani. ...
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PIAVE, Francesco Maria
Antonio Rostagno
PIAVE, Francesco Maria. – Librettista, nacque a Murano (Venezia) il 18 maggio 1810, figlio di Giuseppe (vetraio, podestà di Murano dal 1808 al 1816) e di Elisabetta [...] , Levi, Liguoro, Peri, Pisani e Balfe, per Verdi 10 (se si contano Stiffelio e Aroldo a sé, e senza i due citati progetti andati manoscritte della moglie, p. 9); I. Bonomi, Lingua e drammaturgia nei libretti verdiani, in Un duplice anniversario ...
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BARDI, Giovanni Maria, dei conti di Vernio
Roberto Cantagalli
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 5 febbr. 1534, come testimonia il fiorentino Francesco Giuntini nel suo Speculum Astrologiae (Lugduni [...] Profondo conoscitore delle letterature classiche, esperto nella lingua latina e nella greca, divenne membro dell' Ariosto (Firenze, Bibl. Laurenziana, ms. Ashburnham 558) che, come si legge in un diario ms. dell'Accademia degli Alterati, venne letto ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] al volgere del secolo.
Nel frattempo, infatti, egli si era avvicinato al teatro d'opera: nel 1886, in 1977, pp. 270-282; F. Portinari, "Pari siamo! Io la lingua, egli ha il pugnale". Storia del melodramma ottocentesco attraverso i suoi libretti, ...
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PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] régiment (Londra, 2 giugno 1966), unica opera in lingua non italiana che Pavarotti tenne poi in repertorio, entrambe affrontate , La bohème), il teatro con cui più d’ogni altro si è identificata la natura popolare e mediatica dell’artista, per ben ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] Francesco II. Nell'anno 1799 l'attività del C. a Venezia si concluse col balletto Il Sotterraneo, rappresentato nell'autunno alla Fenice, insieme e Procri (1755) di Araia, ricorrevano anche alla lingua russa. Fornirono, insomma, opere che, al pari ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...