Monaco abissino (sec. 14º) fondatore di una comunità religiosa, diffusasi soprattutto in conventi dell'Etiopia sett., a lingua tigrina. I seguaci di E. furono a capo di un vivace movimento di innovazioni [...] l'osservanza della festività del sabato, sanzionata poi dal re Zar'à Yā'qòb nel sec. 15º. Nelle controversie cristologiche che si ebbero nei secc. 17º-19º, i conventi dei discendenti spirituali di E., in Eritrea e nel Goggiam, parteggiarono per la ...
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Teologo e arabista (Torcigliano, Lucca, 1612 - Roma 1700). Sua opera principale è il Prodromus ad refutationem Alcorani (1691), che egli ristampò quale introduzione alla sua ed. dell'Alcorani textus universus [...] latina e commento, desunto da opere arabe inedite. Di questa opera monumentale si valse G. Sale nella sua traduzione inglese del Corano (1734), la prima in una lingua moderna europea. n Teologo fu anche il fratello Ippolito (Torcigliano, Lucca, 1604 ...
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(ebr. Mō’āb) Regione a E del Mar Morto e personaggio biblico indicato come il capostipite della gente che abitò la regione, i Moabiti. Questi dovevano essere molto affini etnicamente agli Israeliti e [...] la loro lingua, quale appare dall’iscrizione del re Mesa e da altre minori, è strettamente simile all’ebraico. Il dio nazionale era Kemosh, al quale si facevano sacrifici umani. Secondo la narrazione biblica le ostilità tra Moabiti e Israeliti ...
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Vescovo bulgaro (Kotel 1739 - Bucarest 1813). Promosse, come maestro e prete, il risorgimento nazionale e culturale bulgaro (1762-92). Vescovo di Vrac̆a (dal 1794), fu perseguitato dai Turchi e dalla gerarchia [...] greca; pertanto, nel 1803 si rifugiò a Bucarest, dove scrisse un'autobiografia e nel 1806 stampò il primo libro in lingua neobulgara, il Kyriakodròmion, un'antologia di sermoni tradotti dal greco e dallo slavo ecclesiastico. Dalla sua scuola uscirono ...
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Leader religioso indiano (Panjāb 1911 - Amritsar 1972). Fu tra i promotori della campagna per i diritti civili dei Sikh in contrasto con le comunità dominanti indù e musulmana. Dedicatosi alla creazione [...] nel Panjāb, dal 1942 aderì al movimento per la liberazione dell'India dal dominio britannico. Si batté per la formazione (avvenuta il 1º novembre 1966) di uno stato autonomo di lingua panjābī, garante dell'integrità religiosa e culturale dei Sikh. ...
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Scrittore sloveno (Raščica, Carniola, 1508 - Derendingen, Wurttemberg, 1586). Sacerdote, si accostò al luteranesimo e, dopo varie persecuzioni, riparò nel 1565 in Germania. La sua attività ha un'importanza [...] fondamentale per la nascita della lingua letteraria slovena; da ricordare, oltre alle traduzioni del Nuovo Testamento (1557-77) e dei Salmi di Davide (1566), un'edizione del Catechismo (1550) comprensiva di un Abbecedario. I suoi canti religiosi ...
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Ecclesiastico, oratore, teologo (Lixùrion 1669 - Patrasso 1714). Di vasta cultura, in parte acquisita negli anni di formazione veneziana, conoscitore di varie lingue, esercitò la funzione di predicatore [...] negli scritti postumi (Διδαχαί "Sermoni", 1716; Πέτρα σκανδάλου "Pietra dello scandalo", 1718), è sorretta da espedienti retorici sofisticati e si affida a una lingua prossima al parlato che influenzò gli esiti successivi della prosa neogreca. ...
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Missionario (Caselle Landi 1840 - el-Obeid, Kordofān, 1882). Recatosi (1872) al Cairo per perfezionarsi nella lingua araba, si trasferì l'anno dopo a Kharṭūm, poi a el-Obeid e infine a Delen, ove compilò [...] un vocabolario della lingua nubiana. Nominato superiore della stazione di el-Obeid, soffrì l'assedio della città per opera dei Mahdī e morì di privazioni poco prima che la città cadesse nelle mani dei Dervisci. ...
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Termine (gr. λόγια «detti») dell’esegesi per indicare le parole di Gesù conservate nei Vangeli sinottici, che siano sprovviste di una cornice narrativa. Storicamente si fonda su una notizia di Eusebio [...] di Cesarea tratta da una testimonianza di Papia di Gerapoli a proposito dell’opera di Matteo: «Matteo ordinò in lingua ebraica i detti, ma li tradusse ciascuno come meglio poté».
Per i l. apocrifi ➔ agrapha. ...
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Agiografo (sec. 15º), sacerdote; poco dopo il 1440, scrisse un Libro della vita e delle visioni della beata Francesca de' Ponziani (s. Francesca Romana) di cui fu confessore e confidente negli ultimi anni [...] di vita della santa; del Libro si conserva, accanto alla redazione latina, il testo in volgare (pubbl. 1882), molto importante anche per la lingua, ricca di dialettalismi romaneschi arcaici. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...