BERARDO da Carbio, santo
Raffaele Volpini
Nato a Carbio, nei pressi di Narni, e divenuto frate minore, fu da s. Francesco insieme con altri cinque frati, destinato alla predicazione nella Spagna musulmana. [...] che dicono sacerdote e che presentano come buon conoscitore della lingua araba. In realtà - come risulta dall'esame dei documenti per contrasti con il fratello, il re Alfonso II, si trovava allora in Marocco, cercò di farli rimpatriare, affidandoli ...
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ANASTASIO
Claudio Leonardi
Frate minore, forse del convento fiorentino di Santa Croce, vissuto nella prima metà del secolo XIV, compilò una riduzione latina dell'Eneide, su cui ser Andrea Lancia avrebbe [...] (1926). pp. 112-35; L. Sorrento, La Storia di Enea in lingua siciliana del Trecento, in Studi medievali, n. s., V (1932). pp 7). pp. XXVI, LIV, 231-265 (per alcuni codici si v. una più recente descrizione in Mostra di codici romanzi delle biblioteche ...
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BELLATI (Belatti), Antonfrancesco
Nicola De Blasi
Nacque a Camporgiano in Garfagnana il 2 nov. 1665, da Alessandro, nobile di Massa in Lunigiana, e da Francesca Paltrinieri di Sassuolo. Pochi anni dopo [...] e lo definisce "uno de' più colti scrittori che in nostra lingua volgare abbia avuto in questo secolo la Compagnia di Gesù".
Nel nuovo a Padova nel 1731 e a Piacenza nel 1734. Anche di essa si hanno varie traduzioni. Il gesuita J. F. de Isla, la volse ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] di Verona. Per approfondire la conoscenza della storia del popolo eletto il C. imparò in seguito anche la lingua caldaica e si dedicò allo studio dei commentari biblici dei rabbini. Da ciò, come egli stesso racconta (Roma, Bibl. nazionale, Varia ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] II d'Aragona conducevano contro Federico III d'Aragona. Il B. si trovava nel Regno già all'inizio dell'anno e pare abbia seguito vivere in compagnia di un tale uomo, ridotto ormai solo lingua e occhi in un corpo già putrefatto" gli disse, esprimendo ...
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BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] di Maria Luisa. Nel 1848, alle prime manifestazioni patriottiche, si arruolò volontario e combatté a Pastrengo e a Novara. Laureatosi poi in legge, preferì alla toga lo studio delle lingue antiche e moderne e specialmente quello dell'inglese, che ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] ebraico. L'operetta "di picciol mole" e "in lingua comune" dichiara il suo carattere divulgativo e il fine di volendo seguire fino in fondo la logica delle tesi gesuitiche, si giungerebbe all'assurdo di dover ammettere che anche le popolazioni ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] nel Collegio dei teologi di Bologna già dal 1622, il M. si trasferì presto a Roma dove godé della protezione dei principi Ludovisi e 1661, un repertorio delle eresie antiche e moderne. In lingua italiana comparve l'opera tuttora più citata del M., ...
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GIUSTINIANI, Andrea
Dario Busolini
Nacque ad Ajaccio, in Corsica, il 22 dic. 1570, da Leonardo Taranchetti, "cliente" dei patrizi genovesi Battista e Benedetto Giustiniani, e Barbara Blanchi. Ebbe due [...] sull'ortodossia degli scritti di Galileo Galilei, allorché prima si volle accertare se negli atti del processo a Cesare Cremonini . Precedentemente, grazie alla sua perizia nella lingua greca, il G. si era occupato del caso dell'archimandrita Adamo, ...
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BRESSANI, Francesco Giuseppe
Nacque a Roma il 6 maggio 1612 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ag. 1626. Due anni dopo, mentre ancora trascorreva il periodo di noviziato, chiese al padre generale [...] a Québec e a Trois Rivières, per impratichirsi nella lingua e nei costumi delle nazioni indiane, il 27 pp. 338-341, 368-372; The Catholic Review, XLII (1892), pp. 343 ss. Si veda inoltre una trad. autogr. del B. delle relazioni del 1641-42, in Arch. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...