ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] studente (1707 e 1708) compose in lingua araba alcuni manuali scolastici di grammatica siriaca e un altro, in caricatura, di Pier Leone Ghezzi, datato del 4 maggio 1739, si trova nel codice Ottoboniano lat.3117, f. 51, nella Biblioteca Vaticana (cfr. ...
Leggi Tutto
FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] luglio mandò, tramite G.F. Bini, un'epistola "in defensione della lingua latina" a Gabriele Cesano, che gliel'aveva chiesta (Bibl. apost. saldatura tra l'Inghilterra e la S. Sede. Mentre il Pole si tratteneva sul lago di Garda, il F. fu inviato il ...
Leggi Tutto
BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] : Ricerche intorno all'istituzione naturale d'una società, e d'una lingua, e all'influenza dell'una e dell'altra sulle umane cognizioni;contro il Papa e per Sede del centro dell'unità Roma, si perde in eterno", p. 468) gli fecero incontrare anche ...
Leggi Tutto
BOSIO, Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Chivasso da Gian Bartolomeo nell'anno 1544, in una famiglia che aveva già dato numerosi cavalieri all'Ordine gerosolimitano. Chiamato giovanissimo a Roma dallo [...] B. e il fratello furono i protagonisti di un gravissimo episodio che si concluse con un omicidio e li mise a rischio dell'impiccagione. In quell'anno le lingue italiana e spagnola dell'Ordine si sollevarono contro il gran maestro J. de La Cassière e ...
Leggi Tutto
GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] Vincoli, a lui più caro. Il papa volle che il nuovo cardinale si occupasse di tutto: il 10 dic. 1753 lo inserì nelle Congregazioni del del catechismo francese di F. Mésenguy, già proibito in lingua originale. Questa volta, il suo invito del 28 maggio ...
Leggi Tutto
CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] orribile munita di una lunga lingua, o di un grosso cane nero ululante. Si può infine riconoscere la tensione l'esperienza della redazione delle regole come un ritorno al seno materno: si sentiva "come un bambino che non è uscito dal seno di sua ...
Leggi Tutto
DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] goffo, impacciato e soprattutto incapace di parlare altra lingua al di fuori del suo dialetto. Il ritratto del Gregorio, Gian Giacomo e Nicola Duranti.
Negli ultimi anni il D. si ritirò a Brescia e non ritornò a Roma, nonostante un richiamo ufficiale ...
Leggi Tutto
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] Francesco Alunno (Francesco Del Bailo) alla lingua artificiosa dell’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna, (Roma 1632, p. 64).
La fortuna e la fama di Palombara si devono però alle sue imprese alchemiche e in particolare alle scritte e ai ...
Leggi Tutto
FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] oltre che per la testimonianza cristiana, per la bellezza della lingua. Così l'umanesimo prima (il Toffanin aveva insistito sull'idea natura" (pp. 127 s.). In Dante il F. si proponeva di mettere in evidenza la certezza del discorso teologico, ...
Leggi Tutto
FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] allo Studio generale di Bologna, dove apprese la lingua greca, la storia ecclesiastica e le antichità cristiane maturando p. 289).
Per la composizione di queste opere il F. si era messo in contatto con alcuni esponenti delle tendenze conciniane nella ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...