Vasto insieme di società di lingua austronesiana che abitano per lo più l’interno del Borneo. Il termine deriva da un’espressione, Orang dayak, traducibile con ‘uomini dell’interno’. Un tempo noti per [...] ). Sono cristiani, musulmani, induisti e aderenti alla congregazione Kaharingan, che combina elementi hindu e tradizioni locali. I D. sono spesso in conflitto con le genti di Java e Madura che si sono trasferite in Borneo, soprattutto nel Kalimantan. ...
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Sara Popolazione di lingua sudanese, costituita da numerosi gruppi (Magingai, M’bai, Lai, Kaba-Ndemi ecc.) sparsi sulle due rive del fiume Chari. I S. sono coltivatori, che fino a tempi piuttosto recenti [...] e freccia). La pesca è attivamente praticata sui fiumi con piroghe e zattere, e mediante grandi reti. L’allevamento, un tempo limitato a polli e capre, si è esteso in seguito ad altri animali. L’islamismo sta subentrando all’antica religione pagana. ...
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Gruppo etnico insediato lunga la costa nord-occidentale del Madagascar parlante una lingua del gruppo austronesiano. I V. vivono in villaggi situati non lontano dal mare, e la principale attività di sussistenza [...] è la pesca, dalla quale traggono gran parte del loro fabbisogno alimentare. Si definiscono ‘raccoglitori’ e per tale motivo si differenziano dai vicini agricoltori Masikoro. La loro economia contempla anche la possibilità della rivendita del pescato ...
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Sirionó Popolazione della Bolivia orientale, organizzata in bande matrilineari comprendenti da 30 a 100 persone. La residenza dei S. è matrilocale: i mariti provengono da bande vicine e vivono presso il [...] gruppo della moglie. L’economia si basa sulla caccia, la pesca e la raccolta. L’agricoltura è un’acquisizione piuttosto recente. di palma e capaci di ospitare fino a 120 individui. La lingua sirionó appartiene alla famiglia linguistica tupi-guaranì. ...
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Studiosa di tradizioni popolari (Catania 1894 - ivi 1971), insegnò questa disciplina presso la facoltà di lettere dell'univ. di Catania dal 1949 al 1964. Oltre che di storia delle tradizioni popolari (Studi [...] folclore siciliano), si è occupata di letteratura italiana (Il Petrarca nell'Ottocento, 1923; Domenico Cavalca, 1925; Studi di letteratura antica siciliana, 1935), con interessi anche per problemi di storia della lingua italiana; vivaci contributi ...
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Popolazione indigena del Brasile, stanziata nello Stato del Mato Grosso (Brasile occidentale). Nella stagione delle piogge vivono in capanne provvisorie e si dedicano a un’agricoltura itinerante (tecnica [...] (dai 5 ai 40 individui) per praticare la caccia e la raccolta. Dal punto di vista della parentela si caratterizzano per discendenza matrilineare, presenza di famiglie estese e per il matrimonio tra cugini incrociati. Sono in prevalenza monolingui ...
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Confederazione di varie società indigene dell’America Settentrionale del gruppo scioscione, correlata linguisticamente ai Paiute, ai Kawaiisu e ai Bannock. Originariamente gli U. occupavano le regioni [...] una parte delle valli Salt Lake e Utah. In seguito si estesero fino al Nuovo Messico. Dediti principalmente alle attività l’agricoltura. Politicamente erano organizzati in confederazioni. La lingua differiva leggermente da banda a banda, rendendone a ...
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Popolazione dell’Amazzonia occidentale, localizzata nel bacino dell’Ucayali. Insieme ai Setebo, ai Conibo e a molte altri gruppi minori, gli S. costituiscono un cospicuo nucleo di lingua pano nel Perù [...] . Originariamente stanziati nelle vallate del Pisqui e dell’Aguaytia, nel 17° sec. furono cacciati dai Cashibo e si trasferirono nelle sedi attuali. Tra gli elementi culturali tradizionali degli S., la discendenza matrilineare, la caccia con la ...
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Popolazione insediata nel distretto di Kilimatinde in Tanzania. I S. sono da considerarsi residui di un antichissimo strato etnico di cacciatori di steppa, oggi quasi del tutto scomparso. Di singolare [...] interesse è la loro lingua: nella fonetica presenta tre suoni avulsivi (clicks); possiede genere grammaticale abbastanza sviluppato; manca di prefissi, ma ha abbondanza di suffissi. La sintassi si distacca da quella bantu e camitica per avvicinarsi a ...
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Scrittore e patriota finnico (Padasjoki 1791 - Viipuri 1858). Prof. di storia ad Åbo dal 1817, propugnatore dell'adozione del finlandese come lingua letteraria e della libertà di stampa; di fronte alle [...] persecuzioni zariste si rifugiò (1822) in Svezia, dove divenne direttore della Biblioteca Reale (1843). Pubblicò importanti documenti relativi alla storia della Finlandia e compilò la prima raccolta svedese di canti popolari con criterî scientifici ( ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...