Globale e locale
Angelo Turco
Comparsa nel dibattito scientifico e sulla scena mediatica nel corso degli anni Ottanta, questa coppia di concetti si è affermata in modo particolare dopo la caduta del [...] risultati raggiunti hanno mostrato che le dinamiche globali non si definiscono una volta per tutte, ma mettono in gioco di valori legato alla religione, soprattutto, ma altresì alla lingua, ai miti fondatori, alla memoria storica, ai quadri paesistici ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] meno numeroso di Yazidi, pastori seminomadi, forse tremila, che si dicono originarî del monte Singiār, di lì venuti forse natura, del resto, non è del tutto chiara, Melek Tā'ūs si manifesta anche come Yazīd, cioè il califfo Ommiade Yazīd ibn Mu‛ ...
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VEDDA
Lidio Cipriani
. Tribù primitiva relegata ormai nella sola parte orientale dell'Isola di Ceylon, sopra un'area di circa 6200 kmq., posta fra il versante est del massiccio centrale dell'isola, [...] aggiunge anche un cane. Fra i Vedda selvaggi, i cadaveri non si lavano né si preparano in alcun modo. Il corpo è sepolto sotto un cumulo di da essi in epoca molto remota in luogo della lingua propria. Il cosiddetto dialetto vedda possiede però delle ...
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LEENHARDT, Maurice
Vittorio Lanternari
Antropologo francese, nato a Montauban (Tarn-et-Garonne) il 9 marzo 1878, morto a Parigi il 26 gennaio 1954. Originale personalità di antropologo-missionario, [...] e, mentre affrontava i problemi della traduzione in lingua indigena della Bibbia e redigeva un vocabolario e una del pensiero e dell'uomo entro il quadro di un'antropologia che si pone come "interrogazione totale sull'uomo" (S. Moravia).
Opere di ...
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Lewis, Ioan Myrddin
Bernardo Bernardi
Antropologo sociale britannico, nato a Glasgow (Scozia) il 30 gennaio 1930, emeritus professor della London School of Economics. Dopo essersi laureato in chimica [...] britannica, che si protrasse per due anni consecutivi e gli consentì, attraverso l'apprendimento della lingua, di familiarizzare confusione e di pregiudizi sulla Somalia, L. non si è sottratto all'opera di divulgazione chiarificatrice (Somali culture ...
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YUMA
Guido Valeriano Callegari
. Importante gruppo d'Indiani dell'America Settentrionale, che fa parte della famiglia linguistica Hoka, e occupa un territorio che si estende dalla California al Messico [...] Spagnoli, deriva da Yahmaio "figlio del capitano", ma essi si chiamano Kwichán "figli del fiume". Vennero probabilmente dal N. e si spinsero fino all'America Centrale; oggi sono ridotti a 4 o 5000. La loro lingua è ricca di prefissi e suffissi e di ...
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VENTRILOQUIA (dal lat. venter "ventre" e loqui "parlare")
È l'arte di emettere suoni e parole in modo che sembrino avere una origine diversa dall'apparato vocale di chi effettivamente li produce. In antico [...] il ventre avesse una speciale importanza: da ciò il nome. Si tratta invece di un funzionamento particolare dell'apparato vocale: le labbra vengono tenute quasi immobili e semichiuse; della lingua solo l'estremità viene mossa; la glottide è abbassata ...
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WANYORO (o Banyoro o Bakitara)
Popolazione dell'Unyoro o Bunyoro, distretto della provincia settentrionale dell'Uganda, cioè della regione tra il Nilo Vittoria e l'Albert Nyanza; è formata di due classi; [...] I Wahima avevano organizzato un potente regno anteriormente al sec. XV, che si estese a quasi tutta l'Uganda; dal 1872 al 1888 esso fu esercita un limitato potere.
I Wanyoro parlano una lingua appartenente alla famiglia bantu; fino a tempi recenti ...
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ROSSI, Ettore
Orientalista, nato a Secugnago il 30 settembre 1894, morto a Roma il 23 agosto 1955; professore di lingua e letteratura turca nell'università di Roma dal 1939. Si occupò di arabo, di persiano [...] fu a lungo redattore e poi direttore, la vita politica e culturale del mondo islamico contemporaneo.
Opere principali: Manuale di lingua turca, Roma 1939; L'arabo parlato a Sana, ivi 1939; Documenti sull'origine e gli sviluppi della questione araba ...
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tabù
Francesca Martini
Divieto sacro
Tabu è una parola polinesiana composta da ta – che ha il significato di «marcare» – e dalla particella con valore intensivo bu. Dunque il suo significato letterale [...] ’altro vuol dire «pericoloso», «proibito», «impuro». L’opposto in polinesiano si chiama noa, cioè «usuale», «accessibile». Totem è invece una parola che deriva dalla lingua dei Pellirosse dell’America Settentrionale e indica animali venerati come il ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...