JESI, Furio
Domenico Proietti
Nacque a Torino, il 19 maggio 1941, da Bruno e Vanna Chiron, in una famiglia di agiata condizione e buone tradizioni culturali.
Il padre, ufficiale di cavalleria, morì [...] (poi confluiti nel volume Letteratura e mito, Torino 1968) si inoltrano in un percorso tra gli scrittori moderni più sensibili alle poetico, cit.) gli valsero nel 1976 la cattedra di lingua e letteratura tedesca all'Università di Palermo, dove iniziò ...
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LUCIANI, Tommaso
Rita Tolomeo
Nacque ad Albona d'Istria il 7 marzo 1818 da Vittorio, avvocato, e da Lucia Manzoni.
Dopo la morte del padre (1834), la madre ne affidò l'educazione al maestro Antonio [...] dell'Istria alla Carniola avanzato dagli Sloveni. Il L. si fece portavoce a nome del Comune di Albona e dei sottocomuni della volontà che fosse riconosciuta la lingua italiana come lingua amministrativa e d'insegnamento. Due anni dopo la Delegazione ...
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Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] . Il vocabolo che designa la noce di areca in lingua tikopia è kalemata. La prime sillabe di questo termine ricordano suono della parola futu kala, "testicoli", quindi, se un uomo si trova in presenza di donne o di parenti affini indicherà la noce ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] E. Powell. Il nuovo razzismo – afferma Barker – non si fonda più sulla gerarchia, ma sulla «differenza»; non sottolinea innati del gruppo razzizzato, ma insiste sulla sua cultura, la sua lingua, la sua religione, le sue tradizioni, le sue usanze. Esso ...
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GILIJ, Filippo Salvatore (anche Gili, Gilii, Gilj, Gilli; Gilij, la forma più usata, è accolta dal Sommervogel e nel frontespizio del Saggio; l'atto di battesimo reca De Giliis)
Guido Gregorio Fagioli [...] furono anche dovuti all'aver egli appreso perfettamente e in poco tempo le principali lingue del posto; inoltre la sua pratica della medicina, nella quale si servì anche di piante e metodi curativi locali, gli procurò la fiducia degli indigeni ...
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DANDOLO, Giberto
Marco Pozza
Appartenente ad uno dei rami principali della nobile famiglia veneziana, quello che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, collaterale rispetto ai discendenti del doge [...] le più alte cariche pubbliche, alle quali si accostò tuttavia solamente in età matura, a 185, 187, 312; M. da Canal, Les estoires de Venise. Cronaca venez. in lingua francese dalle origini al 1275, a cura di A. Limentani, Firenze 1972, pp. 186- ...
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CASTELFRANCO, Pompeo
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Parigi il 18 nov. 1843 da Luigi, milanese, e da Luigia Bonjard, parigina, in una famiglia stabilitasi a Milano dopo i moti del 1848.
A Milano e in Lombardia [...] C. svolse gran parte della sua attività. Coltivò vari interessi: fu professore di lingua e letteratura francese; aderì alla massoneria; ma soprattutto si dedicò alla paletnologia. Appartenne a una generazione di studiosi che svolse in varie regioni ...
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Ventriloquia
Vincenzo Mastrangeli
La ventriloquia (da ventriloquo, derivato, per la mediazione del francese ventriloque, del latino tardo ventriloquus, composto di venter, "ventre", e del tema di loqui, [...] , della lingua viene mossa solo l'estremità, la glottide è abbassata, la voce è emessa in tono profondo e nasale, il respiro è trattenuto e l'espressione rallentata. Con un'appropriata mimica l'illusione riesce in molti casi perfetta. Si realizza ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] di meriti intellettuali e organizzativi. La tendenza – di cui si è fatto cenno prima – della borghesia a mimetizzarsi nel modello dall’inglese middle class, espressione entrata in uso nella lingua inglese, pare agli inizi del sec. 19°, come ...
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Minoranze etnico-linguistiche
Claudio Cerreti
Popoli tra popoli
La formazione degli Stati contemporanei si è basata sull’idea di nazione: cioè di una popolazione che vuole formare un proprio Stato caratterizzandolo [...] di nazione è un’idea, è un dato ricevuto dalla storia e dall’educazione, a differenza dell’uso di una lingua e dell’appartenenza etnica. È come se si ‘decidesse’ di appartenere a una nazione, anche se in realtà la maggior parte delle persone nemmeno ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...