hausa
Popolazione stanziata in Nigeria settentr., Niger e regioni limitrofe, di lingua afro-asiatica. Già verso la fine del primo millennio diedero vita a una serie di entità politiche e dal 10°-11° [...] e conoscevano una rigida stratificazione sociale. L’influenza h. si estese a vari altri Stati: Zamfara, Kebbi, Yauri, Gwari . Costituiscono oggi la maggiore comunità della Nigeria e la loro lingua, scritta già nel 16° sec. adottando l’alfabeto arabo, ...
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santal
La più popolosa comunità indigena dell’India (ca. 10 milioni), largamente diffusa sull’altopiano del Chota Nagpur tra Bihar, Jharkhand, Orissa e West Bengal. Si ritiene che i s. siano originari [...] del Nord-Est indiano, oppure del Sud dravidico; parlano una lingua del gruppo mundari (famiglia austro-asiatica) e utilizzano l’alfabeto olchiki introdotto nel 1925. Un’ingente migrazione di s. verso le alture di Rajmahal avvenne nel 18°-19° sec., ...
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uzbechi
Popolazione turca dell’Asia centrale. Il loro nome deriva da Ghiyath al-din Muhammad Öz Beg (o Uzbek), sovrano dell’Orda d’oro fra il 1312 e il 1340; dal 15° sec. indica una grande frazione dei [...] e tenevano soggetta la popolazione sedentaria dei tajik (di lingua iranica) e dei sarti (di lingua turca). I khanati più importanti, ridottisi a Bukhara e Khiva, si mantennero indipendenti fino all’imposizione del protettorato russo, rispettivamente ...
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oraon
Popolazione dravidica dell’India, stanziatasi nell’altopiano del Chota Nagpur settentrionale e orientale (Orissa occidentale e limitrofi distretti orientali del Madhya Pradesh) intorno al sec. [...] gruppi di discendenza a denominazione «totemica», gli o. parlano una lingua dravidica (kurukh), influenzata dai vicini idiomi indoari e munda. La originarie, cui si aggiunse quella del cristianesimo. Nei primi anni del 20° sec. si diffusero tra gli ...
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mon (o talaing)
mon
(o talaing) Popolazione del Myanmar meridionale, appartenente alla famiglia linguistica austro-asiatica, stanziata nella regione del Moulmein, attorno alla foce del fiume Salween, [...] creazione della Lega per l’unità m. (1996). A partire dal 13° secolo i m. si convertirono dall’induismo e dal buddhismo mahayana al buddhismo theravada. La lingua m., o talaing, ha una scrittura propria; ne esistono documentazioni sin dal sec. 11° d ...
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limbu
Popolazione mongoloide di lingua indo-birmana oggi diffusa principalmente in Nepal e negli Stati indiani di Sikkim e Uttarakhand. Denominati anche yakthung («cacciatori di yak»), appartengono al [...] nome di Limbuwan, e qui formarono dieci piccoli regni. Questi sopravvissero fino al 18° sec., quando la guerra con i si concluse con l’annessione al regno nepalese (1774). In seguito alcuni l., accusati di fiancheggiare un tentativo di invasione da ...
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newar
Popolazione stanziatasi alla fine dell’era pre-cristiana nella valle di Kathmandu (Nepal), e in seguito diffusasi sulle alture circostanti e nel Terai. Noti con questo nome, etimologicamente affine [...] , dal 17° sec., i n. sono accomunati dalla lingua newari, appartenente alla famiglia tibeto-birmana ma con cospicui apporti antico sostrato, probabilmente originario della Cina meridionale, si sovrapposero, integrandosi, gruppi provenienti dall’India ...
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tagalog
Popolazione filippina, numericamente dominante nell’arcipelago. Originari di Batangas (isola di Luzon), i t. si sono diffusi soprattutto nella regione centrosettentrionale. La loro lingua, chiamata [...] Dediti in origine all’agricoltura, dal 16° sec. i t. si insediarono nella regione di Manila, dove acquisirono un ruolo primario dalla Cina, dall’Europa e dall’America; in maggioranza si convertirono al cristianesimo di rito cattolico e, a partire dal ...
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herero
Popolazione di lingua bantu stanziata in Namibia settentr. e presente anche in Botswana. Tradizionalmente dediti all’allevamento itinerante, occupavano le regioni attuali già nel 16° secolo. Organizzati [...] un sistema a discendenza doppia in cui i vincoli sociali derivanti dall’appartenenza al gruppo di discendenza matrilineare si intrecciano con quelli, di carattere eminentemente religioso, del gruppo patrilineare, gli h. erano suddivisi in vari gruppi ...
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kololo
Gruppo sotho guidato da Sebitwane che, durante le guerre zulu (➔ Zulu) che interessarono l’Africa merid. nella prima metà dell’Ottocento, si mosse verso l’od. Zambia occidentale. Nel 1840 giunsero [...] Livingstone e fecero da tramite tra gli inglesi, che si assicuravano il diritto di sfruttamento minerario per mezzo della tuttavia tracce permanenti: la loro parlata venne mantenuta come lingua franca dai numerosi gruppi che compongono il regno lozi ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...