Inventore dell'alfabeto cherokee (n. Taskigi, Tennessee, 1770 circa - m. nello stato di Tamaulipas, Messico, 1843). Figlio dell'unione tra una donna cherokee e un commerciante tedesco di pellicce, da cui [...] prese il nome di George Gist. Si dedicò, pur essendo analfabeta, a elaborare un alfabeto sillabico di 86 segni in parte tratti dall'alfabeto latino, adatto alla lingua cherokee, che fu approvato dal Congresso generale dei Cherokee nel 1821; nel 1824 ...
Leggi Tutto
Storico e diplomatico lettone (Vecmuiža, Riga, 1887 - Washington D.C. 1972). Studiò a Mosca (1909-15), conseguì la laurea in filologia a Riga (1927), fu ministro di Lettonia a Roma (1933-40); in seguito [...] dapprima in Italia (1940-54), poi a Washington. Si è occupato dei documenti umanistici di Riga nel 16º secolo, dell'influsso del Rinascimento italiano nel Baltico, di varî scrittori di lingua romanza (Ariosto, Cervantes, Calderón, Chrétien de Troyes ...
Leggi Tutto
Regista e sceneggiatore cinematografico belga (n. 1972). Da sempre appassionato di graphic novel, comics e cinema, ha frequentato il Sint-Lukas Brussels University College of Art and Design per poi specializzarsi [...] one thing to do (2005) e Today is friday (2007) si è imposto all’attenzione della critica. Nel 2011 è uscito Rundskop ( una nomination agli Academy Awards 2012 come miglior film in lingua straniera. Tra gli ultimi film diretti The Drop (2014) ...
Leggi Tutto
Celtista (Nancy 1827 - Parigi 1910); dal 1890 prof. di lingua e letteratura celtiche al Collège de France. Studioso di antichità francesi (Recherches sur l'origine de la propriété foncière et des noms [...] de lieux habités en France, 1890) ed europee (Les premiers habitants de l'Éurope, ecc., 1877), si volse poi allo studio del celtico (Cours de littérature celtique, 12 voll., 1883-1908; Études grammaticales sur les langues celtiques, 2 voll., 1881-93, ...
Leggi Tutto
Poetessa e mistica indiana (sec. 15º-16º). Dopo la morte del marito, giovane principe di Chitor (Rājasthān), si dedicò interamente all'esperienza della corrente mistico devozionale della bhaktì. M., che [...] divino, il dio Kṛṣṇa, anche un commentario al poema Gītagovinda di Jayadeva (12º sec.). M. usa una forma arcaica della lingua rājasthānī che assieme ad altre parlate regionali dell'India settentr. è alla base del hindī moderno. La leggenda vuole che ...
Leggi Tutto
Filologo medievalista (Parigi 1864 - Le Grand-Serre, Drôme, 1938). Si dedicò allo studio delle antiche leggende. Il suo primo grande lavoro fu sui Fabliaux (1893); curò sui frammenti pervenutici l'edizione [...] e ampia introduzione. Dai frammenti di Béroul, di Thomas e da passi di redazioni varie trasse poi un fortunatissimo rifacimento in lingua moderna della leggenda, che pubblicò col titolo di Le roman de Tristan et Yseult (1900). Sua opera capitale: Les ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Prato 1721 - Firenze 1809). Per invito del card. V. A. delle Lanze si accinse alla versione della Bibbia in italiano: per il Nuovo Testamento (1769-71) prese a base il testo greco, discostandosene [...] dell'intera versione, che, ricca di introduzioni e note a carattere soprattutto edificante, è stata annoverata tra i testi di lingua dalla Crusca. Nel 1781 fu eletto arcivescovo di Firenze; in tale veste fu zelante nella lotta contro il giansenismo. ...
Leggi Tutto
Eresiarca russo (Grigorov, Nižnij-Novgorod, 1620 o 1621 - Pustozërsk 1682); divenuto arciprete (protopope) nel 1652, per la sua intransigenza s'inimicò la popolazione, onde dovette rifugiarsi a Mosca. [...] in una gabbia di ferro. Tra gli scritti (discorsi esegetici, supplica allo zar, lettere polemiche o didattiche), notevoli per la vivacità della lingua e come documenti per la storia dello scisma, si stacca per sincerità e vivezza l'Autobiografia. ...
Leggi Tutto
Filologo e teorico della letteratura russo (Gavrilovka, Romny, 1835 - Char´kov 1891); prof. di letteratura russa all'univ. di Char´kov (dal 1875). Autore dapprima di studî linguistici (semantici, etimologici [...] e fonetici), si dedicò in un secondo tempo allo studio del linguaggio poetico e del folclore, gettando le prime basi di quella "poetica" che sfocerà nel formalismo russo. Tra le sue opere: Mysl´ i jazyk ("Pensiero e lingua", 1862); Iz zapisok po ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del drammaturgo belga di lingua francese Adhémar Martens (Ixelles 1898 - Bruxelles 1962). Fu autore di racconti ma soprattutto di lavori drammatici, ispirati inizialmente dal teatro espressionista, [...] 1926); Escurial (1927); Barabbas (1929); Hop, Signor! (1935). Solo alla fine degli anni Quaranta il teatro di Gh. si impose anche all'estero, soprattutto in Francia, dove egli fu riconosciuto come uno degli autori più significativi della drammaturgia ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...