Filologo romanzo (Cremona 1920 - Firenze 2002), prof. univ. dal 1962, prima a Torino, poi a Firenze; dal 1973 al 1977 direttore dell'"Opera del Vocabolario" dell'Accademia della Crusca. Si è occupato di [...] , dello Sponsus. Dramma delle vergini prudenti e delle vergini stolte, 1965; Latino "circa romançum" e "rustica romana lingua", 1965), di testi letterari provenzali antichi (ed. critica delle Poesie di P. Vidal, 1960; La letteratura medievale ...
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Attore e autore teatrale italiano (Napoli 1948 - ivi 2024). Laureato in filosofia, ha iniziato la carriera teatrale negli anni Ottanta interpretando Carcioffolà, Scannasurice e Trianon, e scrivendo opere [...] da averlo imposto all’attenzione di critica e pubblico, un pastiche linguistico, che include sia la lingua alta che quella dei bassifondi. Tra i numerosi riconoscimenti si ricorda il Premio Ubu per il Teatro 1988 e 1994 e alla carriera nel 2018. Fra ...
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Islamista, arabista ed etiopista (Torino 1892 - Roma 1964); già direttore generale degli Affari politici al ministero dell'Africa Italiana, quale ministro plenipotenziario, fu capo missione in Africa e [...] fondamentali, nel campo semitico e in quello cuscitico, si ricordano: La dottrina dell'Islam (1935; 2a ed. 1940); Introduzione alla lingua ometo (1938); Grammatica teorico-pratica della lingua galla (1939); Manuale di sidamo (1940); Mistica musulmana ...
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Inventore dell'alfabeto cherokee (n. Taskigi, Tennessee, 1770 circa - m. nello stato di Tamaulipas, Messico, 1843). Figlio dell'unione tra una donna cherokee e un commerciante tedesco di pellicce, da cui [...] prese il nome di George Gist. Si dedicò, pur essendo analfabeta, a elaborare un alfabeto sillabico di 86 segni in parte tratti dall'alfabeto latino, adatto alla lingua cherokee, che fu approvato dal Congresso generale dei Cherokee nel 1821; nel 1824 ...
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Storico e diplomatico lettone (Vecmuiža, Riga, 1887 - Washington D.C. 1972). Studiò a Mosca (1909-15), conseguì la laurea in filologia a Riga (1927), fu ministro di Lettonia a Roma (1933-40); in seguito [...] dapprima in Italia (1940-54), poi a Washington. Si è occupato dei documenti umanistici di Riga nel 16º secolo, dell'influsso del Rinascimento italiano nel Baltico, di varî scrittori di lingua romanza (Ariosto, Cervantes, Calderón, Chrétien de Troyes ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico belga (n. 1972). Da sempre appassionato di graphic novel, comics e cinema, ha frequentato il Sint-Lukas Brussels University College of Art and Design per poi specializzarsi [...] one thing to do (2005) e Today is friday (2007) si è imposto all’attenzione della critica. Nel 2011 è uscito Rundskop ( una nomination agli Academy Awards 2012 come miglior film in lingua straniera. Tra gli ultimi film diretti The Drop (2014) ...
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Celtista (Nancy 1827 - Parigi 1910); dal 1890 prof. di lingua e letteratura celtiche al Collège de France. Studioso di antichità francesi (Recherches sur l'origine de la propriété foncière et des noms [...] de lieux habités en France, 1890) ed europee (Les premiers habitants de l'Éurope, ecc., 1877), si volse poi allo studio del celtico (Cours de littérature celtique, 12 voll., 1883-1908; Études grammaticales sur les langues celtiques, 2 voll., 1881-93, ...
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Poetessa e mistica indiana (sec. 15º-16º). Dopo la morte del marito, giovane principe di Chitor (Rājasthān), si dedicò interamente all'esperienza della corrente mistico devozionale della bhaktì. M., che [...] divino, il dio Kṛṣṇa, anche un commentario al poema Gītagovinda di Jayadeva (12º sec.). M. usa una forma arcaica della lingua rājasthānī che assieme ad altre parlate regionali dell'India settentr. è alla base del hindī moderno. La leggenda vuole che ...
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Filologo medievalista (Parigi 1864 - Le Grand-Serre, Drôme, 1938). Si dedicò allo studio delle antiche leggende. Il suo primo grande lavoro fu sui Fabliaux (1893); curò sui frammenti pervenutici l'edizione [...] e ampia introduzione. Dai frammenti di Béroul, di Thomas e da passi di redazioni varie trasse poi un fortunatissimo rifacimento in lingua moderna della leggenda, che pubblicò col titolo di Le roman de Tristan et Yseult (1900). Sua opera capitale: Les ...
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Ecclesiastico (Prato 1721 - Firenze 1809). Per invito del card. V. A. delle Lanze si accinse alla versione della Bibbia in italiano: per il Nuovo Testamento (1769-71) prese a base il testo greco, discostandosene [...] dell'intera versione, che, ricca di introduzioni e note a carattere soprattutto edificante, è stata annoverata tra i testi di lingua dalla Crusca. Nel 1781 fu eletto arcivescovo di Firenze; in tale veste fu zelante nella lotta contro il giansenismo. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...