Silloge (detta anche E. poetica, o antica) di carmi norreni del 9°-12° sec., di argomento epico, mitologico, didattico, pervenutici attraverso un manoscritto della Biblioteca di Copenaghen, il Codex Regius [...] Consta di 29 carmi attribuibili a una lunga tradizione orale; si tratta di brevi composizioni, ciascuna di poche decine di strofe e adattata allo spirito norreno. I carmi sono nella lingua islandese d’allora, tutt’uno con la norvegese, mentre ...
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Scrittore argentino (Villa María del Río Seco, Córdoba, 1874 - Buenos Aires 1938), esponente del modernismo americano, interessato ai movimenti culturali europei. Rubén Darío salutò con entusiasmo Las [...] ciclo modernista della sua poesia. Con Odas seculares (1910) si apre un nuovo periodo nel quale gli elementi ispiratori sono l opere in prosa rivelano una grande maestria nell'uso della lingua e sono oggetto di un crescente interesse da parte della ...
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(gr. ᾿Ατέλλα) Antica città osca della Campania che, per la posizione e le risorse del suo territorio, ebbe vita fiorente, sopravvivendo fino al sec. 11°. Entrò nell’orbita romana nel 338 (o 313) a.C.; [...] fu perciò distrutta dai Romani. Presto però le sue sorti si risollevarono: le fonti vi ricordano cospicui edifici. La sede Macco, Pappo) e spirito molto grossolano. Ebbe dapprima lingua e carattere popolare e contadinesco, e prese forma letteraria ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteratura araba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] di al-Ḥ., che utilizza una sorta di bilinguismo, l'arabo letterario nelle parti narrative e, nei dialoghi, la lingua dialettale egiziana. Al-Ḥ. si è inoltre distinto come pubblicista e ha collaborato a varî giornali, tra cui al-Ahrām, di cui è stato ...
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Scrittore nigeriano di lingua inglese (n. Minna 1959). Educato in patria, si è poi trasferito a Londra, lavorando come giornalista. Dopo due romanzi (Flowers and shadows, 1980; The landscapes within, 1981) [...] del mistero e del soprannaturale. È anche autore di versi (An african elegy, 1992). Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano ancora: Songs of enchantment (1993); Birds of heaven (1995); Infinite riches (1998); In Arcadia (2002); Starbook (2007 ...
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Poeta tedesco (m. dopo l'870). Scarse sono le notizie sulla sua vita. Si sa che a Fulda fu allievo di Rabano Mauro e che fu monaco nel convento di Weissenburg (fr. Wissenbourg) in Alsazia. Il suo nome [...] , quella di esporre e di applicare i principî di una poetica cristiana basata su modelli latini, servendosi di una lingua che egli è il primo a definire rozza e difficilmente controllabile. Coerentemente rifiuta (ed è il primo) l'allitterazione ...
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Pseudonimo del poeta Ioànnis Papadiamandòpulos (Atene 1856 - Parigi 1910), greco di nascita ma di lingua e di educazione francese. Con i primi versi (Les Syrtes, 1884; Les cantilènes, 1886) si impose come [...] ed Ériphyle (1894), in Les Sylves (1894-96) e Les Stances (6 voll., 1899-1901; vol. 7º, post., 1920), suo capolavoro, si allontanò sempre più dalle forme decadenti e simboliste per avvicinarsi ai principî dei classici greci e francesi. Fondò l'École ...
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Scrittore algerino di lingua francese e araba (Constantine 1929 - Grenoble 1989). Nato in una famiglia di intellettuali della tribù di Keblout, frequentò la scuola coranica, poi la scuola francese. Nel [...] ad Alger républicain. Allo scoppio della guerra d'Algeria si esiliò in Europa. La sua opera romanzesca (Nedjma, in patria dopo la dichiarazione d'indipendenza, ha fondato il Théâtre de la mer, dedicandosi al recupero della lingua araba popolare. ...
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Poeta svedese (Malmö 1898 - Stoccolma 1961). Muovendo da una duplice esperienza letteraria, classica e cristiana (I en främmande stad "In una città straniera", 1927; Sonat "Sonata", 1929; Andliga övningar [...] , la scepsi moderna e la mistica cristiana, in una lingua a un tempo aulica e quotidiana fino al gergo. La questo accostamento di tradizioni letterarie e di toni così diversi si rispecchia anche nelle ultime raccolte, come Dödsmask och lustgård (" ...
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Toussaint, Jean-Philippe. – Scrittore e regista belga di lingua francese (n. Bruxelles 1957). Dopo gli studi all'Università della Sorbona si è dedicato all'insegnamento superiore in un liceo algerino. [...] de bain (trad. it. 1986), dal quale è stato tratto il film omonimo diretto da J. Lvoff (1989). Tra gli altri romanzi si ricordano: La Télévision (1997; trad. it. 2001); Faire l'amour (2002; trad. it 2003), storia di disamore e di disagio esistenziale ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...