Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] alle cose che stanno in su l'acqua o che in essa si muovono. Il saggio fu venduto così rapidamente che ne fu preparata una di significato, rappresenta una tappa importante nello sviluppo della lingua italiana. Non meno valida, la sua prosa, ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] , e punta sulla suggestione d'una lingua manipolata senza sforzo evidente e sulla sconcertante da lui stesso riordinate in 48 voll., per l'ed. nazionale (1927-36), cui si aggiunse un vol. di Indici, a cura di A. Sodini (1936). Postumi sono ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] dialogo in cui è ripreso il motivo urbanistico della virtù che si impone all'avversa fortuna, al dialogo Della tranquillità dell'animo . Anche con questa iniziativa l'A., studioso della lingua e dello stile, aprì la questione di una letteratura ...
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Poeta (Asti 16 genn. 1749 - Firenze 8 0tt. 1803). Scrittore di alti ideali, ha precorso le istanze politiche e morali del Risorgimento. Autore di numerose raccolte di versi (Rime, 1804) e di un'autobiografia [...] allora a studiare furiosamente e si recò due volte in Toscana per meglio apprendere la lingua: a Siena conobbe un ricco piegare gli uomini e gli eventi, sia che ad essi soccomba; sia che si rivolga al bene, e sia al male. Di qui il palpito eroico che ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] delle origini e complementarità degli influssi, può essere considerato d. anche quello che dalla Francia si diffuse in Inghilterra (O. Wilde), nei paesi di lingua tedesca (S. George, R. M. Rilke, H. von Hoffmansthal), in Belgio (M. Maeterlinck), in ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] ragioni nazionalistiche, alla strenua difesa della purezza della lingua e della tradizione. Morì in seguito a un un volume di Commedie, a cura di U. Apollonio; allo stesso curatore si deve il volume di Saggi e pagine sparse (1954), che comprende tra ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] Italia, quali V. Lee.
Vita
Fece gli studi a Firenze; nel 1923 si recò a Londra con una borsa di studio e lavorò nel British Museum; di Manchester; dal 1934 al 1966 professore di lingua e letteratura inglese all'università di Roma; collaboratore di ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] logica, contro un sistema che sostituisce le parole alle cose. Sullo sfondo della polemica antiscolastica si comprendono meglio la difesa della lingua come strumento di comunicazione e di conoscenza, la difesa della grammatica e della retorica come ...
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Filologo e critico letterario (Savona 1913 - Venezia 2004). Un ramo della famiglia discende dall'abate Stoppani (1824-1891), e porta vivo il senso di quella missione, che fu del cattolicesimo liberale [...] B. è stato sensibile sempre ai problemi di metodo (si veda il profilo, curato con Jean Starobinski, Filologia e , ha fondato l'"Associazione Internazionale per gli studi di Lingua e Letteratura Italiana", e ha diretto le riviste Lettere Italiane ...
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Poeta, conte di Scandiano (Scandiano 1441 - Reggio nell'Emilia 1494). Cortigiano amico di Ercole d'Este, a cuì dedicò i carmi De laudibus Estensium (1462-74) e dieci egloghe latine, capitano ducale a Modena [...] e uno sguardo, una parola gentili bastano a renderlo felice, poi si accorge che tutto è stato lusinga e inganno: Antonia è di dell'Ariosto un capolavoro. Tale mancanza, ma soprattutto la lingua che sembrò dialettale e rozza, spiegano i rifacimenti che ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...