Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] fedelmente la struttura dell’archetipo, e calchi imperfetti o approssimativi che invece la adattano agli schemi propri della lingua.
Si parla di semicalchi quando l’imitazione del modello è resa con una certa autonomia sia sul piano formale che ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] . Oggi, in una realtà globalizzata e fittamente interconnessa dai mezzi di comunicazione, fra le varie linguesi stabiliscono contatti di tipo culturale; un tempo, invece, essi erano prevalentemente di carattere intimo, come avveniva in particolare ...
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La formazione delle parole riguarda l’insieme dei meccanismi e dei procedimenti di cui una linguasi serve per costruire parole (dette più tecnicamente lessemi), e permette quindi il continuo arricchimento [...] Secondo tale principio, l’entrata in uso di una parola possibile si può avere solo se non esiste già una parola che occupa il cui una parola come rubatore non è entrata nell’uso della lingua è che per esprimere il significato di «persona che ruba» ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] crea una chiusura centrale e l’aria fuoriesce dai lati della lingua; ➔ laterali); le approssimanti sonore (labiovelare e velare) [w] e [ɰ] (il postdorso della linguasi solleva di poco, senza creare fruscio, rispetto alla posizione delle vocali ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] è quella tra significato lessicale e significato grammaticale, in base alla quale le parole che compongono il lessico di una linguasi distinguono in due grandi gruppi: le parole contenuto e le parole funzione. Mentre le prime (perlopiù verbi, nomi ...
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Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] difformi tipologie d’impiego (sono fenomeni d’appartenenza promossi anche per via di lingua: si ha a che fare in tutti i casi con comunità che si coagulano attorno a un’entità, prodotto, ideologia o fede calcistica), identiche considerazioni: i ...
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CARENA, Giacinto
Tullio De Mauro
Nacque a Carmagnola (Torino) il 25 apr. 1778 da Francesco Paolo, medico, e da Maria Catterina Maga Gallo. Finiti gli studi primari e quelli di filosofia nel paese nativo, [...] di uso comune, per saggio di un Vocabolario metodico della lingua italiana (Torino 1840). L'opera vera e propria, omonima, assumere come fonte lessicografica esclusiva l'uso scritto della lingua. Si tratta di una rottura da non sottovalutare in una ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] distinte: le consonanti dentali propriamente dette, in cui la punta della linguasi contrappone agli incisivi superiori; le consonanti alveolari, in cui la punta della linguasi contrappone alla zona alveolare; le consonanti post-alveolari, in cui la ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] in tutto il territorio latino nello stesso periodo. Ne è prova il fatto che le lingue romanze non sempre concordano negli esiti di alcune parole: mentre in una linguasi giunge a una forma proveniente da una base con la vocale conservata, in un’altra ...
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Le consonanti palatali si realizzano mediante il sollevamento del dorso della lingua verso la volta palatina, nella parte mediana della cavità orale (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di; ➔ [...] fino a impedire, parzialmente o del tutto, il passaggio dell’aria. Se, partendo dalla posizione di [i], la linguasi solleva di poco, superando appena la linea vocalica, la consonante prodotta è [j], approssimante palatale sonora (➔ semivocali).
Il ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...