DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] può provocare. Il componimento è scritto in toscano, in quanto lingua ritenuta piacevole e dolce, nobilitata dall'uso che ne fece il questo, dei greci, dei latini, di Dante, del Boccaccio, si afferma che l'intelletto è occhio dell'anima e a questo ...
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PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] gabinetto di antichità e di storia naturale, nel quale si tenevano lezioni pubbliche. Nel luglio 1808 aprì la visita pastorale Giuseppe Maria Peruzzi vescovo di Vicenza, tradotto in lingua italiana da G. Girolamo Varagnolo […], Chioggia 1834; ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] dal paese di origine di Giovanni Pedruzzi, il quale si era trasferito a Bologna almeno dalla metà del secolo ed dell’incontro con Fabiano Fioghi, ebreo convertito, insegnante di lingua ebraica presso il collegio dei Neofiti. Grazie a queste conoscenze ...
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BARBARIGO, Giovanni Francesco
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 29 apr. 1658, da nobile famiglia, era nipote di s. Gregorio Barbarigo.
Fu solo, probabilmente, un'incertezza dell'ambizione quella [...] e personale della sua coscienza e della sua mentalità ecclesiastica si avverte però nelle imprese erudite e sacre da lui patrocinate, seminario, nel quale fece aggiungere una cattedra di lingua greca, e dando un piccolo ma significativo saggio ...
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CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] anni venne inviata nel collegio pisano di S. Martino, ove già si trovavano altre due sue sorelle, Maddalena e Teresa, poi suore anch piedi delle novizie e "le ingiunse di lambire con la lingua i suoi sputi che erano per terra" (Positio super ...
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CRIMINALI, Antonio
Matteo Sanfilippo
Secondo i suoi biografi nacque a Sissa (Parma) il 7 febbr. 1520 da famiglia benestante. Si sa poco della sua infanzia e dei suoi studi: gli agiografi ne ricordano [...] una base portoghese dove aveva sede la diocesi. Qui il C. si presentò al collegio della Santa Fede, fondato e diretto dai gesuiti nel mondo indiano. Il suo sforzo di apprendere la lingua locale aprì la strada ai successivi tentativi di comprendere ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] - padroneggiava inequivocabilmente la scrittura e la lingua italiana e doveva possedere inoltre una discreta cultura di Siena, Consorteria Piccolimini, 17, cc. 142v-149v), ma Vittoria si sposò solo nel 1511 - Il 25 febb. 1511 fu stipulato infatti ...
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BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] egli andava orgogliosissimo, reputandosi fra i contemporanei un vero castigatore della barbarie imperversante nell'uso della lingua latina. La sua produzione si inaugura nel 1811con la pubblicazione a Verona di una Lettera sopra una certa lapide di ...
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PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] protrarsi dei lavori della congregazione di cui faceva parte e vi si recò solo all’avvento di Paolo V.
Bitonto, sede di
Tra le opere di Pallantieri vanno annoverate, oltre alcuni versi in lingua italiana e latina (Orlandi, 1764, p. 177; Fantuzzi, VI, ...
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CALAFATO, Eustochia (al secolo Ismaralda), beata
Enrico Pispisa
Le notizie fondamentali per la ricostruzione della biografia della C. sono tramandate dalla Leggenda che è stata pubblicata in edizione [...] estensione composta da siciliani in toscano. Essa segna il momento nel quale l'isola non si serve più come idioma letterario di quello indigeno, ma della lingua diventata classica per le opere degli scrittori toscani del Trecento".
Fonti e Bibl.: C ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...