LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] 1171 (Krautheimer Hess, 1928, pp. 291-294), soprattutto per le figure dei progenitori sono stati individuati influssi dell'arte della Linguadoca (Porter, 1915-1917, II, pp. 487-490) o della plastica dell'Ile-de-France (Jullian, 1945-1949, I, pp. 179 ...
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GRIMALDI, Carlo
Riccardo Musso
Figlio di Raniero (I) e di Margherita Ruffo dei conti di Sinopoli, nacque alla fine del XIII secolo, forse in Calabria. Scarse sono le notizie circa i suoi primi anni, [...] nemici, conferì nel dicembre 1339 il monopolio del commercio di Aigues-Mortes, con l'impegno di tenere le coste della Linguadoca sicure dagli attacchi corsari. Così, agli inizi dell'anno seguente le galee del G. si trasferirono nel Mediterraneo, ed ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “assolutismo” si è soliti definire l’affermazione della supremazia del [...] atteggiamento accorto egli ha nei confronti dei privilegi dei pays d’état, ossia i territori, come la Bretagna e la Linguadoca, annessi più di recente alla Francia. Anziché cercare di cancellarne i privilegi, Luigi XIV segue una politica basata sul ...
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ILE-DE-FRANCE
A. Prache
Regione storica della Francia settentrionale, il cui nome, comparso solo nel 1387, deriva da Francia, 'paese dei Franchi', più esattamente dalla Francia occidentalis dei Merovingi, [...] -Basse-Oeuvre di Beauvais. L'arte romanica non diede vita nell'I. a grandi creazioni come in Borgogna o in Linguadoca, tuttavia rimangono alcuni esempi di campanili con guglie in pietra, alcune chiese rurali dotate di absidi voltate, soprattutto a N ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] di provocare ripercussioni internazionali. Il D. ottenne così una migliore protezione del Contado Venassino dai protestanti della Linguadoca e del Delfinato, come il ristabilimento del cattolicesimo nel Béarn. Invece nel Paese di Gex, ceduto alla ...
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SALUZZO, Michele Antonio
Rinaldo Comba
SALUZZO, Michele Antonio di, marchese di Saluzzo. – Figlio del marchese Ludovico II (1475-1504) e della sua seconda moglie, Margherita di Foix Candale (morta il [...] dei servizi prestati alla corona, l'8 gennaio 1526, Francesco I donò a lui e alla madre il contado di Castres in Linguadoca.
L'impegno militare con la corona di Francia, dopo la prigionia di Francesco I (aprile 1526) battuto a Pavia dalle truppe ...
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FUSTI (Fusti Castriotto), Iacopo
Rossana Torlontano
Figlio di Pierantonio di Iacopo di nobile famiglia, nacque probabilmente a Urbino, intorno al 1510 secondo il Promis (1874), invece, quasi un decennio [...] nel 1559, come ingegnere generale delle fortezze di Francia, seguì e diresse la costruzione di molte di queste in Linguadoca, Provenza, Lionese, Piccardia, Normandia "Sciampagna", fino alla sua morte avvenuta a Calais intorno al 1563.
Il più volte ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] (giugno 1226) fu decisivo per la risoluzione del conflitto: stroncata definitivamente ogni resistenza da parte degli eretici, la Linguadoca divenne provincia francese nel 1229, sotto il regno di Luigi IX il Santo. Nello stesso anno F. rientrò a ...
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MARTELLI, Ugolino
Vanni Bramanti
– Nacque a Firenze il 21 sett. 1519, terzogenito di Luigi di Luigi e di Margherita di Giovanvittorio Soderini.
Pur continuando a praticare un avviato commercio di seta, [...] , nell’orbita dei quali aveva vissuto, riparò di nuovo presso Lorenzo Strozzi, ora cardinale, dimorando costantemente in Francia, tra Linguadoca e Provenza. Nel 1561 aveva rivolto una supplica a Cosimo I, cercando di difendere la propria condotta. La ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] analogie con il repertorio della prima arte gotica sono in alcuni casi manifeste (capitelli a baldacchino), andrebbe individuata in Linguadoca, più precisamente a Tolosa (Saint-Etienne, La Daurade; Diemer, 1975).Divisa in tre navate da due file di ...
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rigaudon
〈riġodõ′〉 (o rigodon) s. m., fr. [etimo incerto] (com. anche le forme italianizzate rigodóne, rigdóne e riddóne, rigolóne). – 1. a. Danza vivace, originaria della Provenza o della Linguadoca, diffusasi nella prima metà del 17° sec....
narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...