. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] . Fra Loira e Garonna i cimiteri barbarici sono meno numerosi, mentre un gruppo importante, franco e visigoto, occupa la Linguadoca e il sud del massiccio centrale. I più begli oggetti furono trovati a settentrione della Senna. Nella tomba del re ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] iniziata da Abrāhām ibn Ḥiyyā e Abrāhām ibn ῾Ezrā di creare una letteratura scientifica ebraica. In Provenza, nella Linguadoca e nel Rossiglione tale attività si realizzò sotto forma sia di traduzioni di testi già noti in ebraico (sporadicamente ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] i quattro capitelli con Storie del Battista, ora a Istanbul (Arkeoloji Müz.), prodotti da maestranze provenienti forse dalla Linguadoca.Pressoché nulla rimane infine a Karak, il più meridionale di tutti i vescovadi latini e principale centro della ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] nel 957 ca.), entrambe in Catalogna, talvolta rinforzate da archidiaframma, per es. a Saint-Guilhem-le-Désert in Linguadoca (1076 ca.), mentre coesistono botti longitudinali, trasversali e crociere nelle navate laterali del Saint-Philibert di Tournus ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] (ibid., p. 282). Alcuni contadini, venuti a stabilirsi ai margini di una 'motta', per esempio in Italia o in Linguadoca, producono articoli la cui qualità rende ben presto inutile la produzione artigiana dei castelli. Stoffe e tele sono uno dei rari ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] riconoscere gli spostamenti di alcuni gruppi. V. Kruta ha individuato in tal modo la presenza di Celti orientali nella Marna e nella Linguadoca nella prima metà del III sec. a.C.
Le differenze di livello di ricchezza tra le diverse tombe nel La Tène ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] deportare nuovamente Pio VII a Savona, in compagnia del solo monsignor Bertazzoli, da lui ben visto, e fa esiliare in Linguadoca i due ostinati consiglieri dell'ìntransigenza pontificia: Pacca a Uzès, il C. ancor più lontano, a Béziers. Quest'ultimo ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] parlare di sé. Comparve ancora in alcuni porti, ma una grave epidemia che colpì Marsiglia, la Provenza e l'alta Linguadoca non si diffuse al di là di queste zone. La maggiore attenzione prestata dai governi occidentali ai problemi sanitari in questo ...
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PORTOGALLO
M. Crusafont i Sabater
(portoghese Portugal)
Stato europeo, con capitale Lisbona, situato nella parte occidentale della penisola iberica. Abitata prima della conquista romana da popolazioni [...] di Braga un'altra corrente di scultura zoomorfa di origine benedettina, con un repertorio proprio dell'arte della Linguadoca, della Provenza, della Saintonge e anche dello Yorkshire. Questa corrente, che Mattoso (1954) definì come 'scuola benedettina ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] della missione apostolica.Attraverso il veicolo cluniacense il modello del portale borgognone giunse a influenzare anche la Linguadoca. Solo così si può giustificare, rispetto alla sobria compostezza della tradizione locale, rappresentata dalla Porte ...
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rigaudon
〈riġodõ′〉 (o rigodon) s. m., fr. [etimo incerto] (com. anche le forme italianizzate rigodóne, rigdóne e riddóne, rigolóne). – 1. a. Danza vivace, originaria della Provenza o della Linguadoca, diffusasi nella prima metà del 17° sec....
narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...