domenicano, órdine Ordine religioso mendicante dei Frati predicatori (Ordo praedicatorum), fondato da s. Domenico di Guzmán (1215), dal cui nome deriva la denominazione di domenicano. Il primo nucleo fu [...] un gruppo di chierici inviati in Linguadoca per la predicazione contro gli albigesi. L'o.d. venne approvato da Onorio III nel 1216 e assunse la regola di s. Agostino (ma con proprie costituzioni). Fin dall'inizio orientò la propria attività nelle due ...
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Aspetto culturale eneolitico che prende il nome dall’omonima regione francese; è documentato esclusivamente da sepolture, dapprima in grotte e in seguito anche in numerosissimi dolmen semplici, ed è fortemente [...] influenzato dalla cultura degli altopiani della Linguadoca. Nella fase più antica si rinvengono armi litiche (punte di freccia, di giavellotto, pugnali ecc.) di ottima fattura; più tardi aumentano gli oggetti in bronzo. La ceramica più arcaica è ...
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Regione amministrativa della Francia (27.376 km2 con 2.520.000 ab. nel 2006) che comprende i dipartimenti di Gard, Lozère, Hérault, Aude e Pyrénées-Orientales e corrisponde quindi solo in parte alla regione [...] storica della Linguadoca. Capoluogo, Montpellier. La costruzione di una rete di canali che ha guadagnato all’agricoltura circa 250.000 ha irrigui ha profondamente trasformato l’economia agricola del dipartimento del Gard, nell’area di Nîmes, ...
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Maresciallo di Francia (n. 1485 - m. Napoli 1528), servì Luigi XII e Francesco I. Distintosi a Ravenna (1512) e a Brescia (1516), fu fatto governatore del Milanese. Sconfitto alla Bicocca (1522), poté [...] discolparsi ed ebbe affidato il governo della Linguadoca, che protesse contro l'invasione spagnola (1523). Partecipò alla battaglia di Pavia (1525), dopo la quale, assunto il comando dell'armata d'Italia, riuscì a occupare il Milanese; morì di peste ...
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Montmorency, Henri I, conte di Damville poi duca di
Militare e politico francese (Chantilly 1534-Agde 1614). Secondogenito di Anne e di Maddalena di Savoia di Tenda, dal 1552 prese parte alle guerre, [...] esterne e interne, della Francia: governatore della Linguadoca (dal 1563), maresciallo (1566), dopo aver aspramente combattuto i protestanti finì, per avversione alla corte e ai Guisa, per accordarsi con loro; figura eminente fra i politiques (1574), ...
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Primogenito (Woodstock 1330 - Westminster 1376) di Edoardo III d'Inghilterra. Conte di Chester (1333), duca di Cornovaglia (1337), poi (1343), principe di Galles; nel 1346 accompagnò il padre in Francia [...] distinguendosi a Crécy. Guerriero audace e capo abilissimo, giovanissimo diresse (1355) una spedizione in Linguadoca, e l'anno dopo invase il Périgord sconfiggendo i Francesi a Poitiers e facendo prigioniero lo stesso re Giovanni. Tra le imprese che ...
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Architetto (Parigi 1653 - Montpellier 1701). Studiò a Roma (1676-81) e lavorò quindi a Parigi con J.-H. Mansart. La sua attività si svolse soprattutto a Nimes, Carcassonne, Montpellier (Promenade du Peyrou, [...] in collab. con F. d'Orbay), Beziers. Nel 1693 divenne "architecte de la province" (Linguadoca). La sua opera principale è il pal. arcivescovile di Tolosa. Tradusse il libro VI del Trattato di V. Scamozzi e scrisse un Cours complet d'architecture ( ...
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Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui [...] Diego partì e condusse con sé D., ma seppero per via che la principessa accordata era morta. Il passaggio per la Linguadoca rivelò ai due viaggiatori i tristi effetti che l'eresia degli Albigesi produceva in quelle regioni. In quelle contrade D. vide ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra le più antiche scuole mediche europee, erede diretta di quella di Salerno è quella [...] di Montpellier. La scuola della città della Linguadoca, regione del Sud della Francia, è aperta alle diverse influenze culturali del Mediterraneo: ebraiche (benché agli ebrei fosse proibito l’insegnamento) ma soprattutto islamiche. L’istituzione, già ...
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MONTMORENCY, Henri I, conte di Damville
Rosario Russo
Figlio del contestabile Anne (v.) e di Maddalena di Savoia di Tenda, nacque a Chantilly nel 1534. A diciotto anni prese parte alla difesa di Metz, [...] Savoia. Sotto Enrico IV conservò il titolo di contestabile, ma non poté entrare nel consiglio e non fu più l'onnipotente governatore della Linguadoca. Morì in Agde il 1° aprile 1614.
Bibl.: J. H. Mariéjol, La Réforme et la Ligue. L'édit de Nantes, in ...
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rigaudon
〈riġodõ′〉 (o rigodon) s. m., fr. [etimo incerto] (com. anche le forme italianizzate rigodóne, rigdóne e riddóne, rigolóne). – 1. a. Danza vivace, originaria della Provenza o della Linguadoca, diffusasi nella prima metà del 17° sec....
narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...