Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] catalogo agiografico italiano anche spagnoli come Domingo di Caleruega e Íñigo de Loyola oppure il pellegrino Rocco, originario della Linguadoca (m. nel 1376-1379). In ogni caso, l’opera agiografica del frate servita nella sua impostazione non era un ...
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BONINO, Alessandro (Alessandro d'Alessandria)
Raoul Manselli
Nato in Alessandria intorno al 1268, entrò nell'Ordine francescano e fu mandato a Parigi per compiervi gli studi filosofici e teologici; fu [...] a lui stesso e ad altri prelati dei minori, da cui si ricava che non voleva più sentir parlare dello spirituale di Linguadoca perché "illa maledicta doctrina" era stata appunto condannata.
Dopo il concilio di Vienne e dopo le decisioni papali, che si ...
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BONSI, Domenico
Bernard Barbiche
Primogenito di Pietro e di Lucrezia Manelli, nacque a Firenze nel 1591 e giovanissimo fu mandato in Francia per abbracciare la carriera ecclesiastica.
Nel settembre [...] di ritornare nella sua diocesi e, malgrado gli ulteriori passi presso Richelieu e la regina madre, dovette prendere la via della Linguadoca dove arrivò alla fine del 1619 o forse all'inizio del 1620.
A Béziers una breve malattia lo portò alla tomba ...
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CANIGIANI, Alessandro
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze da Antonio e da Argentina Soderini. Dottore inutroque iure, venne nominato da Pio V referendario di entrambe le Segnature e abbreviatore de Parcu [...] di favorire la successione di un cattolico. Mentre il legato pontificio si dirigeva verso Parigi, il C. fu inviato in Linguadoca con l'incarico di incoraggiare i cattolici di quella provincia (novembre 1589). Con una scorta di 60 cavalieri attraversò ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] in un primo momento per lo più nelle sacrestie e nei refettori (L'Epau nel Maine; Villelongue in Linguadoca; Seligental, fondazione femminile, in Baden-Württemberg), arrivando poi a interessare tutti gli ambienti del complesso abbaziale, compresi gli ...
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CAPOCCI, Niccolò
Bernard Guillemain
Nato verso la fine del sec. XIII, appartenne al ramo romano della famiglia Capocci dei Monti, legata ai Colonna; in giovane età intraprese la carriera ecclesiastica [...] che a una tregua. Essendo questa terminata nel 1355, il principe di Galles aveva invaso l'Armagnac e la Linguadoca arrivando fino al Mediterraneo: si poteva quindi prevedere nel 1356 uno scontro risolutivo. Il pontefice sperava di prevenirlo grazie ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] per la quale egli continuò a svolgere il ruolo di informatore. Per il F. la debolezza dei cattolici nella bassa Linguadoca era essenzialmente dovuta alla mancanza di un capo e questo scoraggiava ogni loro iniziativa; perciò egli dette il suo appoggio ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] Augusto, re di Francia, al quale nella lettera Si tua regalis (1208) presentò un simile impegno nelle terre di Linguadoca come dovere insito nel compito ‒ connaturato al regium officium ‒ di promuovere la pace, nonché dell'imperatore Ottone IV e ...
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ALEMAN (Alleman), Louis
Edith Pàsztor
Figlio di Giovanni A., signore d'Arbent e di Coiselet, e di Maria di Chatillon nacque verso il 1390 ad Arbent, nel Bugey. Datosi alla vita ecclesiastica, studiò [...] VII, propenso, sia pur con qualche perplessità, ad aderire a Felice V, ne fu in definitiva trattenuto dall'opposizione della Linguadoca. Alfonso V d'Aragona, che s'era mostrato anch'egli disposto ad accettare il nuovo pontefice, aderì ad Eugenio IV ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] fondaci e rappresentanze consolari nei porti della costa tunisina, e stipulando trattati commerciali con la Provenza, la Linguadoca, il Regno di Aragona, le Repubbliche marinare italiane (fra le quali uno statuto privilegiato era riconosciuto a ...
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rigaudon
〈riġodõ′〉 (o rigodon) s. m., fr. [etimo incerto] (com. anche le forme italianizzate rigodóne, rigdóne e riddóne, rigolóne). – 1. a. Danza vivace, originaria della Provenza o della Linguadoca, diffusasi nella prima metà del 17° sec....
narbonese
narbonése (o narbonènse) agg. e s. m. e f. [dal lat. Narbonensis]. – Di Narbóna, città della Francia merid. (fr. Narbonne); nativo o abitante di Narbona. Come s. m., il Narbonese (fr. Narbonnais), regione della Francia mediterranea,...