linguàggiodiprogrammazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazionedi un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] dovrà intervenire e le operazioni da eseguire su tali dati.
Variabili
Tutti i linguaggidiprogrammazione (a esclusione del linguaggio macchina) permettono di attribuire nomi ai dati, per esempio mediante le variabili, gli argomenti delle funzioni ...
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LINGUAGGIPROGRAMMATIVI
Carlo Ghezzi
I l. p. (o linguaggidiprogrammazione) costituiscono il mezzo linguistico tramite cui gli elaboratori possono essere programmati. Essi costituiscono pertanto lo [...] suoi dati. I compilatori sono invece dei traduttori dal linguaggiodiprogrammazione (detto anche linguaggio sorgente) al linguaggio macchina (detto anche linguaggio oggetto).
Sintassi e semantica. − I l. p. sono definiti attraverso la specificazione ...
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Elemento strutturale dilinguaggidiprogrammazione evoluti, che determina l’esecuzione di una tra n parti di un programma, al verificarsi di una tra n condizioni mutuamente esclusive. ...
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multimetodi
Mauro Cappelli
Funzionalità implementata in alcuni linguaggidiprogrammazione orientata agli oggetti che consente un polimorfismo su più di un argomento di un metodo. Il polimorfismo permette [...] in base al tipo e numero dei loro parametri. In un linguaggiodiprogrammazione orientato agli oggetti che non supporta la funzionalità dei multimetodi, l’invocazione di un metodo comporta un trattamento speciale per uno dei suoi argomenti, così ...
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AOP (Aspect-oriented programming)
Mauro Cappelli
Stile diprogrammazione fondato sulla creazione di enti, detti aspetti (aspect), in grado di gestire su richiesta le interazioni fra oggetti per la realizzazione [...] , come il logging, l’accounting ecc. I linguaggi attualmente più usati per tale paradigma diprogrammazione sono AspectJ, HyperJ e AspectC++. AspectJ è stato il primo linguaggiodiprogrammazione orientato agli aspetti, introdotto nel 2001 dal gruppo ...
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programmazioneprogrammazióne [Der. diprogrammare "preparare un programma"] [LSF] (a) La formulazione di un programma. (b) Con signif. particolare nelle locuz. p. lineare e non lineare (v. oltre). ◆ [...] , o imperativa, in cui la p. consiste nella stesura della serie di istruzioni che il calcolatore deve eseguire (v. linguaggidiprogrammazione: III 427 d); (f) p. simbolica, fatta in un linguaggiodi p. che il calcolatore deve poi tradurre nel suo ...
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Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. [...] rilevamento, la classificazione e fusione di dati e informazioni, le tecniche di rappresentazione, la costruzione e la gestione di grandi quantità di dati o informazioni, i linguaggidiprogrammazione (➔ linguaggio). Lo studio del trattamento delle ...
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calcolatóri paralleli Locuzione riferita a calcolatori costituiti da un insieme di processori le cui unità di calcolo sono in grado di elaborare contemporaneamente uno stesso calcolo, consentendo la risoluzione [...] , ma queste sono diverse tra loro per contenuto o per durata. I programmi con scambio di messaggi fanno uso di speciali istruzioni presenti nei principali linguaggidiprogrammazione e possono essere eseguiti con minimi adattamenti in calcolatori ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] riconducibili a quello dell’appartenenza di una stringa a un linguaggio.
Linguaggiodiprogrammazione
Insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazionedi un calcolatore affinché esegua compiti predeterminati ...
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Biologia
Controllo biologico
Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare [...] interi messaggi di controllo. Istruzioni di c. Nei linguaggidiprogrammazione, le istruzioni di salto condizionato o incondizionato che hanno lo scopo di governare la corretta sequenza di svolgimento delle operazioni del programma in funzione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...