linguàggiodiprogrammazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazionedi un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] dovrà intervenire e le operazioni da eseguire su tali dati.
Variabili
Tutti i linguaggidiprogrammazione (a esclusione del linguaggio macchina) permettono di attribuire nomi ai dati, per esempio mediante le variabili, gli argomenti delle funzioni ...
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LINGUAGGIPROGRAMMATIVI
Carlo Ghezzi
I l. p. (o linguaggidiprogrammazione) costituiscono il mezzo linguistico tramite cui gli elaboratori possono essere programmati. Essi costituiscono pertanto lo [...] suoi dati. I compilatori sono invece dei traduttori dal linguaggiodiprogrammazione (detto anche linguaggio sorgente) al linguaggio macchina (detto anche linguaggio oggetto).
Sintassi e semantica. − I l. p. sono definiti attraverso la specificazione ...
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string
string in molti linguaggidiprogrammazione, termine che indica un particolare tipo di dato non numerico, i cui elementi sono stringhe (o parole), cioè sequenze di caratteri alfanumerici. Questo [...] dato string[n] i cui elementi sono le stringhe di lunghezza massima uguale a n ∈ N, detta dimensione della stringa. Nei linguaggidiprogrammazione che prevedono questo tipo di dato, per assegnare un valore a una variabile string si usa inserire le ...
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boolean
boolean termine che in alcuni linguaggidiprogrammazione, quali per esempio il Pascal, indica una variabile informatica che può assumere uno dei due valori: {vero, falso}. Si tratta, quindi, [...] in particolare, i due possibili valori di verità. A seconda del tipo di valori che è possibile assegnare alle variabili si parla di diversi tipi di dato: nel caso di una variabile boolean si tratta di tipo di dato non numerico, proprio perché in una ...
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Elemento strutturale dilinguaggidiprogrammazione evoluti, che determina l’esecuzione di una tra n parti di un programma, al verificarsi di una tra n condizioni mutuamente esclusive. ...
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integer
integer nei linguaggidiprogrammazione, termine che indica un particolare tipo di dato numerico che definisce un sottoinsieme finito di Z, contenente gli interi relativi compresi tra il più [...] a 127 con il segno. Questa limitazione viene superata nei linguaggidiprogrammazione ad alto livello che consentono di impiegare un numero doppio di numeri rispetto a quelli permessi dalla precisione di macchina: in questo caso il numero integer è ...
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real
real in molti linguaggidiprogrammazione, termine indicante un particolare tipo di dato numerico che definisce un sottoinsieme finito di Q, con cui opera l’elaboratore. Al di là del nome, che rimanda [...] dai numeri reali che sono a esso approssimati; per esempio il numero real 3,67 presente nella memoria di un automa esecutore che disponga di soli tre posti per rappresentare numeri, è il rappresentante degli infiniti numeri reali maggiori o uguali a ...
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multimetodi
Mauro Cappelli
Funzionalità implementata in alcuni linguaggidiprogrammazione orientata agli oggetti che consente un polimorfismo su più di un argomento di un metodo. Il polimorfismo permette [...] in base al tipo e numero dei loro parametri. In un linguaggiodiprogrammazione orientato agli oggetti che non supporta la funzionalità dei multimetodi, l’invocazione di un metodo comporta un trattamento speciale per uno dei suoi argomenti, così ...
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dichiarazione
dichiarazione modalità di passaggio dell’informazione nei linguaggidiprogrammazione. Questi prevedono sostanzialmente due modalità di passaggio delle informazioni: l’istruzione e la dichiarazione. [...] azione sui dati o sulle variabili, mentre la dichiarazione è un enunciato di controllo su di essi. Nella parte dichiarativa di un programma, che precede sempre la parte esecutiva contenente le istruzioni vere e proprie, si specifica, cioè si dichiara ...
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AOP (Aspect-oriented programming)
Mauro Cappelli
Stile diprogrammazione fondato sulla creazione di enti, detti aspetti (aspect), in grado di gestire su richiesta le interazioni fra oggetti per la realizzazione [...] , come il logging, l’accounting ecc. I linguaggi attualmente più usati per tale paradigma diprogrammazione sono AspectJ, HyperJ e AspectC++. AspectJ è stato il primo linguaggiodiprogrammazione orientato agli aspetti, introdotto nel 2001 dal gruppo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...