Liskov, Barbara
Liskov, Barbara (propr. Barbara Jane Huberman). – Informatica statunitense (n. Los Angeles 1939), prof. di ingegneria presso il MIT (Massachusetts institute of technology), è stata la [...] (Association for computing machinery), per il ruolo svolto nel lavoro teorico e pratico per la realizzazione dei linguaggidiprogrammazione e dei sistemi operativi, in particolare nel campo della tolleranza degli errori e in quello degli algoritmi ...
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lista
lista in informatica, struttura di dati definita attraverso una collezione ordinata di elementi. Spesso una lista è implementata usando un’altra struttura come l’→ array. In alcuni linguaggidi [...] come il lisp, la lista rappresenta il paradigma del linguaggio stesso, perché un programma scritto in tale linguaggio agisce manipolando liste. Le operazioni più importanti sugli elementi di una lista sono: l’inserimento, la cancellazione, la ricerca ...
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Wirth
Wirth Niklaus (Winterthur, Zurigo, 1934) informatico svizzero. Laureatosi nel 1959 in ingegneria elettronica presso il Politecnico confederale di Zurigo, ha insegnato informatica prima alla Stanford [...] Wirth soddisfò l’esigenza di disporre di un linguaggiodi alto livello che permettesse una tecnica diprogrammazione strutturata. Per l’invenzione del Pascal e il suo contributo allo sviluppo dilinguaggidiprogrammazione strutturati ha ricevuto nel ...
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matematica discreta
matematica discreta settore di studi della matematica che tratta oggetti che possono assumere solo valori discreti (in pratica numeri interi). La maggior parte di questi oggetti, [...] la teoria degli → insiemi, la → crittografia, la teoria dei → numeri, la teoria dei → grafi, l’→ informatica, lo studio degli → algoritmi, la teoria della → calcolabilità, lo studio delle catene di → Markov e quello dei → linguaggidiprogrammazione. ...
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APL
APL 〈éi-pi-èl o, all'it., a-pi-èlle〉 [INF] Sigla dell'ingl. A Programming Language, titolo del libro di K. Iverson, 1962, in cui fu descritto il linguaggiodiprogrammazione indicato con la sigla [...] medesima: v. linguaggidiprogrammazione: III 427 c. ...
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traduttore
traduttóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di tradurre, dal lat. traducere, comp. di trans- "oltre" e ducere "portare"] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, programma che converte [...] le istruzioni tra linguaggidiprogrammazione diversi; sono tali gli assemblatori. ...
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big float
big float 〈big✄ flóot〉 [ANM] [INF] Locuz. ingl. "grande fluttuazione" con cui s'indica un modo di esprimere i numeri decimali in alcuni linguaggidiprogrammazione: v. manipolazione algebrica: [...] III 615 d ...
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divisione intera
divisione intera altra denominazione della → divisione tra numeri interi. In alcuni linguaggidiprogrammazione è indicata con simbolo particolare (div o altro) e agisce su tipi di dato [...] interi ...
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LISP
LISP [ELT] [INF] Sigla dell'ingl. LISt Processor "processore a lista" per indicare il capostipite dei linguaggidiprogrammazione funzionale: v. linguaggidiprogrammazione: III 427 e. ...
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SMALLTALK
SMALLTALK 〈smóltok〉 [INF] Denomin. ingl. "parla poco" di un linguaggiodiprogrammazione del tipo orientato all'oggetto: v. linguaggidiprogrammazione: III 428 f. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...