Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] diversi, ma anche di espressioni comunicative che utilizzano linguaggi del tutto differenti l'uno dall'altro. La comunicazione d'i. sfrutta modalità espressive diverse e può essere attuata sia in modo volontario con programmi, iniziative e messaggi ...
Leggi Tutto
MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] − ne avrebbe infatti rivelato la sostanziale eterogeneità rispetto alle asserzioni estensionali del linguaggio delle scienze naturali (minando tra l'altro il programmadi unificazione delle scienze del neopositivismo) e posto in risalto il loro ...
Leggi Tutto
(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] di un programma economico di rilancio dell'occupazione e della produzione, e di un progetto di Mandelinck, A. van Assche, che non sono però insensibili alle contemporanee ricerche di nuovi linguaggi.
L'altro poeta in voga, H. de Coninck, si lega al ...
Leggi Tutto
(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] liberali democratici (Venstre), per l'attuazione di un rigoroso programma economico.
Le elezioni per il Parlamento europeo nella lirica di E. Nordbrandt (n. 1945) con un rinnovamento di forma e dilinguaggio che implica una voluta presa di distanza. ...
Leggi Tutto
(IV, p. 294; App. I, p. 272; II, i, p. 396; IV, i, p. 270; V, i, p. 270)
Per evidenziare gli elementi più significativi che caratterizzano le prospettive future della b., occorre fare riferimento alle [...] di affrontare con metodo questo tipo di problemi presuppone la messa a punto diprogrammidi sviluppo delle attitudini critiche. La capacità di dominare le conoscenze e i linguaggi che le trasmettono delinea i contorni di nuove élites e di ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 490; App. IV, i, p. 642; App. V, ii, p. 38)
Del concetto di e., in relazione ai suoi momenti costitutivi, ai contenuti e alle forme che l'azione educativa può assumere, si discorre nella voce [...] è stato pubblicato il programma d'interventi per il triennio 1994-96. Il nuovo accordo diprogramma, stipulato dai due ministeri più che i contenuti di specifici saperi, la comunicazione, la partecipazione, i nuovi linguaggi diffusi. Inoltre, con ...
Leggi Tutto
MEDICINA (XXII, p. 703)
Massimo Aloisi
Mario Coppo
Per economia di trattazione, in questa sede sono presi in considerazione solo alcuni argomenti d'interesse generale, oltre che particolarmente significativi: [...] parlare linguaggi non facilmente tra loro traducibili.
Se ci si domanda quanta parte di queste conoscenze (non parliamo qui di (" cultura in dosi programmate con rigore scientifico, anziché di molti farmaci associati con l'intenzione di somma o ...
Leggi Tutto
I progressi nel campo delle m. e. offrono un tipico esempio di evoluzione interdisciplinare della scienza e della tecnica. Per quanto riguarda le metodologie, le m. e. hanno beneficiato dell'evoluzione [...] linguaggi diversi che soltanto attraverso un attento studio di generalizzazione e unificazione trovano occasione di fecondo scambio di prospettive; si tratta dunque di organizzare, per ognuno di tali profili, adeguati programmidi studio, e questo è ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] in radice i metodi operativi e dunque i linguaggi e i sistemi di pensiero alla stregua della introduzione dell'informatica nella rappresentati possono intendersi quale espressione di un programma educativo e di un esercizio intellettuale legato alla ...
Leggi Tutto
COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] "1. La diffusione diprogrammi radiofonici o televisivi, realizzata con qualsiasi mezzo tecnico, ha carattere di preminente interesse generale. 2 secondo luogo, i limiti modali (di completezza e di correttezza del linguaggio) che, nell'uso del mezzo, ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...