codice
còdice [Der. del lat. codex -icis, originar. parte interna del fusto degli alberi, poi tavoletta su cui scrivere e infine, per estensione, libro manoscritto in fogli, in contrapp. al libro in [...] [INF] C. ciclico: v. trasmissione di dati: VI 307 c e informazione, teoria di Hamming: v. informazione, teoria dell': III 201 e. ◆ [INF] C. di macchina: per un calcolatore elettronico, lo stesso che linguaggio macchina: v. linguaggidiprogrammazione ...
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array
array (ingl., «raggruppamento ordinato») termine che, nell’ambito dei linguaggidiprogrammazione, indica una struttura di dati formata da più componenti ordinate dello stesso tipo (per esempio, [...] elementi è identificato da un indice che ne determina univocamente la posizione: in tale caso realizza nel linguaggiodiprogrammazione il corrispondente di un vettore n-dimensionale in matematica. Oppure è formato da n righe e m colonne e allora ...
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interprete
intèrprete [Der. del lat. interpres -etis "interprete", di origine incerta] [ELT] [INF] (a) In un calcolatore elettronico, programma per la traduzione in linguaggio macchina e immediata esecuzione, [...] istruzione per istruzione, diprogrammi applicativi formulati in linguaggi simbolici: v. linguaggidiprogrammazione: III 424 f. (b) Nei procedimenti di calcolo basati sull'uso di schede perforate, macchina che interpreta i fori già praticati nelle ...
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FORTRAN
FORTRAN 〈fòrtran〉 [ELT] [INF] Termine tratto dalla locuz. ingl. FOR(mula) TRAN(slation) "traduzione di formule" che indica un linguaggiodiprogrammazione per calcolatori elettronici orientato [...] in generale, scientifici, quindi il più usato in ambito tecnico-scientifico; è basato su una codificazione semplice delle formule matematiche, mediante gli ordinari simboli algebrici e opportune istruzioni: v. linguaggidiprogrammazione: III 425 f. ...
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PROLOG
PROLOG 〈prològ〉 [ELT] [INF] Sigla di pro(gram-ma) log(ico) per indicare un linguaggio logico diprogrammazione in cui il programma è costituito da un insieme di asserzioni e di regole su un insieme [...] di oggetti e sulle relazioni che li legano, chiamato base di conoscenza: v. linguaggidiprogrammazione: III 428 e. ...
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compilatore
compilatóre [Der. del lat. compilare "saccheggiare", quindi "comporre uno scritto prendendo qua e là"] [ELT] [INF] Programmadi calcolatore elettronico (ingl. compiler) in grado di tradurre [...] un linguaggio evoluto in linguaggio macchina: v. linguaggidiprogrammazione: III 424 f. ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] , OBJ, ACT ONE, CASL, RSL, ecc.) e in alcuni linguaggidiprogrammazione ‒ come ML ‒ sono stati aggiunti meccanismi di tipo algebrico per la specifica di tipi di dati e programmi.
Semantica di processi concorrenti
In un reale sistema informatico, l ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] abbandonare le macchine create ad hoc e a utilizzare moduli di sintesi standard (gli stessi utilizzati dai musicisti popular), e tra i linguaggidiprogrammazione e i software di composizione hanno resistito quelli utilizzabili su computer, che una ...
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Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] x (il termine passi si riferisce, in ogni caso, a un preciso modello di calcolo, macchina di Turing, macchina ad accesso random o speciali linguaggidiprogrammazione). Un risultato interessante (ottenuto da Ker-I Ko) è che le classi definite in base ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Virtuale, realtà
Luciano Gallino
Preminenza della definizione radicale di realtà virtuale
Secondo la concezione radicale, la realtà virtuale è una simulazione visiva tridimensionale, generata e controllata [...] rappresentano è interamente fantastico. Verso la fine degli anni novanta la diffusione dilinguaggidiprogrammazione come il VRML (Virtual Reality Modeling Language), di basso costo e utilizzabili su PC, allarga la platea dei ricercatori interessati ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...