Nell’informatica, dispositivo, hardware e/o software, capace di trasformare il formato o il supporto di dati prodotti da una determinata apparecchiatura nel formato o supporto richiesto da un’altra apparecchiatura [...] dell’informatica si fa largo uso di c. a causa soprattutto della carenza di standardizzazione dilinguaggidiprogrammazione, dispositivi di elaborazione, sistemi operativi e apparecchiature di trasmissione dei dati prodotti da costruttori ...
Leggi Tutto
Il termine, apparso nel 2005, indica genericamente la seconda fase di sviluppo e diffusione di Internet, caratterizzata da un forte incremento dell’interazione tra sito e utente: maggiore partecipazione [...] recuperate e scambiate con strumenti peer to peer o con sistemi di diffusione di contenuti multimediali come Youtube; affermazione dei social network. Nuovi linguaggidiprogrammazione consentono un rapido e costante aggiornamento dei siti web anche ...
Leggi Tutto
Böhm, Corrado. – Matematico e informatico italiano (Milano 1923 - Roma 2017). Laureatosi nel 1946 in ingegneria elettronica presso il Politecnico di Losanna, ha conseguito il dottorato in matematica al [...] in collaborazione con G. Jacopini, il teorema di Böhm-Jacopini (1966). Tra i suoi contributi più importanti vi è il cosiddetto teorema della separazione, detto anche teorema di B., di grande rilevanza nella semantica dei linguaggidiprogrammazione. ...
Leggi Tutto
Sigla di Beginner’s all purpose symbolic Instruction code, linguaggiodiprogrammazione ad alto livello, ideato nel 1963 da John Kemeny e Thomas Kurtz al Darthmouth College. Pensato per i principianti, [...] era votato più alla semplicità che alla potenza espressiva. Nel corso degli anni, ai concetti originari se ne sono aggiunti via via altri, rendendo il B. paragonabile agli altri linguaggidiprogrammazione. ...
Leggi Tutto
SOFTWARE
Carlo Ghezzi
Ester Capuzzo
Ingegneria del software. - Nel contesto di questa voce, il termine software verrà usato in un'accezione ampia, che comprende sia il prodotto, cioè l'insieme dei [...] si chiamano ''attributi'', e vengono descritte con una notazione analoga a quella usata per definire i record di un convenzionale linguaggiodiprogrammazione. È possibile specificare aspetti ulteriori: se la relazione debba essere uno a uno, uno a ...
Leggi Tutto
SISTEMI ESPERTI
I s.e. sono programmi per calcolatore che cercano di riprodurre le prestazioni di esperti umani nella risoluzione di problemi. Essi rappresentano il più conosciuto risultato pratico della [...] condizionale if-then (se ... allora) dei linguaggidiprogrammazione: mentre un programma tradizionale esegue la sequenza di passi specificata dal programmatore, in un s.e. basato su regole di produzione l'attività è controllata tramite pattern ...
Leggi Tutto
LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] computo a un più alto livello della macchina a registri illimitati. In effetti esso ha ispirato la formulazione di un linguaggiodiprogrammazione ad alto livello come il LISP introdotto da McCarthy (1958). Attualmente il λ−calcolo è considerato come ...
Leggi Tutto
INFORMATICA MEDICA
Giorgio Migliau
Il progressivo sviluppo dell'informatica negli ultimi anni ha permesso la messa a punto di tecnologie molto avanzate e di sistemi sempre più veloci e affidabili. D'altra [...] un sistema esperto bisogna sviluppare procedure che più che utilizzare numeri possono avvalersi di simboli. A questo scopo sono stati introdotti nuovi linguaggidiprogrammazione come il LISP (List Processing) o il più recente PROLOG (Programming in ...
Leggi Tutto
interprete
intèrprete [Der. del lat. interpres -etis "interprete", di origine incerta] [ELT] [INF] (a) In un calcolatore elettronico, programma per la traduzione in linguaggio macchina e immediata esecuzione, [...] istruzione per istruzione, diprogrammi applicativi formulati in linguaggi simbolici: v. linguaggidiprogrammazione: III 424 f. (b) Nei procedimenti di calcolo basati sull'uso di schede perforate, macchina che interpreta i fori già praticati nelle ...
Leggi Tutto
compilatore
compilatóre [Der. del lat. compilare "saccheggiare", quindi "comporre uno scritto prendendo qua e là"] [ELT] [INF] Programmadi calcolatore elettronico (ingl. compiler) in grado di tradurre [...] un linguaggio evoluto in linguaggio macchina: v. linguaggidiprogrammazione: III 424 f. ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...