Siza Vieira, Alvaro Joaquim De Melo
Siza Vieira, Álvaro Joaquim De Melo. ‒ Architetto portoghese (n. Matosinhos, Porto, 1933). Una delle figure più importanti del panorama attuale, capace di svelare [...] S., sin dall'origine improntate a un linguaggio situazionale, sensibile e attento al racconto antropologico semplicità e distacco: il primo a connotare il campo delle decisioni formali, il secondo per definire una poetica tesa verso la libertà. Ne ...
Leggi Tutto
analisi combinatoria
analisi combinatoria o combinatoria, settore di studi che riguarda problemi di scelta, ordinamento o enumerazione delle diverse configurazioni che possono assumere gli elementi di [...] algoritmi, nella teoria dei codici, nella teoria dei linguaggi, nella progettazione delle architetture dei multiprocessori in parallelo, enumerativa e biiettiva (che riguarda principalmente le serie formali e la teoria delle specie), la combinatoria ...
Leggi Tutto
Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] traduzione automatica, la l. matematica (talvolta designata come l. formale o applicata) ha avuto un notevole sviluppo. Tra gli la morfologia e il lessico, oltre che per il linguaggio parlato rispetto a quello scritto, per la produzione rispetto ...
Leggi Tutto
Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] l’e. svincolò la musica dalla realtà per farla approdare in uno spazio virtuale e immanente. Sul piano formale ciò si tradusse in un linguaggio libero, mettendo prima in crisi il primato del sistema tonale, e approdando poi alla dodecafonia. I lavori ...
Leggi Tutto
tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] al fine di classificarle in vari tipi caratterizzati da omologie formali e sostanziali.
Gli studi di t. linguistica nascono . delle lingue nel più ampio quadro della t. dei linguaggi) mostrano come, nella dialettica tra particolare e universale, la ...
Leggi Tutto
In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] e l’analisi dei contesti di credenza, si è rivelata meno promettente per la teoria del significato nei linguaggi naturali. Sia le teorie platoniste e mentaliste sia quelle formali della p. sono state criticate da W.V.O. Quine, per il quale esse si ...
Leggi Tutto
Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] alla rinnovata ricerca di una semplificazione e di una chiarezza formale e compositiva. I complessi rapporti tra l’arte figurativa e l’architettura di questo periodo con gli altri linguaggi espressivi, dalla poesia al teatro, alla musica e, parimenti ...
Leggi Tutto
Psicologo svizzero (Neuchâtel 1896 - Ginevra 1980), creatore della psicologia e dell'epistemologia «genetiche». Uno dei più importanti studiosi della psicologia infantile, P. elaborò una teoria sistematica [...] psiche infantile: l'esistenza, nel bambino, di due linguaggi, «egocentrico» e «socializzato»; l'originario valore «giustappositivo e i dodici anni; periodo delle operazioni proposizionali o formali. In tale successione l'ordine è fisso, mentre la ...
Leggi Tutto
Architetto dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1944). Personalità tra le più significative del periodo contemporaneo, la sua architettura - sostanziata da linguaggi espressivi eclettici e apparentemente distonici [...] ricorso alla tecnologia più innovativa, che però non risulta mai fine a sé stessa, bensì strumentale al conseguimento di esiti formali talora spettacolari. Nel 2000 gli è stato assegnato il Pritzker Prize. È stato nominato direttore della 14ª mostra ...
Leggi Tutto
Il prospetto esterno di un fabbricato, corrispondente a ciascuno dei lati del suo perimetro. Si intende come muro di f. la semplice caratteristica strutturale, mentre assume valore architettonico la sua [...] un edificio e il suo impianto distributivo interno. La f. ha infatti rivelato sensibili integrazioni stilistico-formali tra i vari linguaggi architettonici adottati e il particolare tipo di pianta dell’edificio (scansioni e ritmi degli assi verticali ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...