SISTEMI ESPERTI
I s.e. sono programmi per calcolatore che cercano di riprodurre le prestazioni di esperti umani nella risoluzione di problemi. Essi rappresentano il più conosciuto risultato pratico della [...] essi possiedono e non dai particolari formalismi di rappresentazione o dagli schemi d'inferenza che essi impiegano. Nello stesso periodo sono comparsi alcuni strumenti dedicati allo sviluppo dei s.e., tra cui il linguaggio a regole OPS e il ''guscio ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] ., 1979) individuando definite e univoche correlazioni fra i caratteri formali e sostanziali degli slogan coniati annualmente in occasione della festa induca anche omogeneità. Ma ciò vale per i linguaggi, le mode, i simboli della cultura giovanile ...
Leggi Tutto
LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...]
Sebbene il metodo dei tableaux non abbia ancora prodotto linguaggi di programmazione ad alto livello di pratico impiego come A(t).
Se la dimostrazione di esistenza viene data in modo formale, cioè in un modo che la rende adatta a essere manipolata ...
Leggi Tutto
SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] , intorno al 1930 aveva dato vita a un linguaggio nettamente contrapposto al teatro tradizionale da lui definito "teatro derivate dall'attività primaria, improntate però a un'indubbia novità formale. È il caso di Ceroli (Cina diviene la scena del ...
Leggi Tutto
Informatica musicale
Alvise Vidolin
Con lo sviluppo delle tecnologie multimediali la musica è diventata una delle fonti d'informazione trattate dall'informatica, al pari dei numeri, dei testi, della [...] , infatti, si è rivelato più efficace ricorrere a un linguaggio di programmazione di uso generale. Pertanto, ci troviamo davanti personali di regole, teorie del caos, grammatiche formali, intelligenza artificiale, automi cellulari, sistemi esperti, ...
Leggi Tutto
Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] o all'idea dell'elaborazione di un testo attraverso la manipolazione di linguaggi esistenti - nel lavoro di artisti e scrittori, da E. Baj a o in parte, sia un sistema di costrizione formale e possa essere rappresentata dalle relazioni di dipendenza ...
Leggi Tutto
TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] le realizzazioni concrete dell'utente (la parole saussuriana, il linguaggio) più che la norma (la langue), anche se l sintattico e semantico) con lo scopo di formalizzare le equivalenze formali esistenti tra due o più sistemi (Catford 1965; Kade ...
Leggi Tutto
Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] , trad. it. 2001), autori che coltivano l'inventiva formale con il racconto fantastico, la descrizione del quotidiano, l , 2000, di M. Sánchez, n. 1962). Anche il linguaggio, apparentemente mimetico nella sua fedeltà ai gerghi giovanili e alle mode ...
Leggi Tutto
Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] , oggi si riconosce comunque al genere, sulla scia di formalisti e semiologi, un ruolo importante nella creatività letteraria. Esso è ma più direttamente dovuta alla dilagante contaminazione dei linguaggi e dei generi. Proprio quest'ultimo aspetto, ...
Leggi Tutto
Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] mai omesso il riferimento alla parola e alla sua articolazione formale, al suo costituirsi come mimesi di sentimenti, pensieri, figure dell'opera, o scrittura per sé stessa, un secondo autonomo linguaggio: e in effetti è lo stile che per primo ne ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...