ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] i ss. Quirico e Giulitta si trova anche un riscontro formale alla posa del pontefice. Nell'arco invece Cristo riceve l'omaggio crocevia di idee e artisti, dove uomini e linguaggi figurativi di diversa origine si incontravano e interagivano, ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] pregevoli: si sono orientati per la costituzione di linguaggi e di ordini concettuali uniformi per gli Stati che adozione, da parte degli organi della Comunità, di atti formali, quali regolamenti o raccomandazioni. Alcune raccomandazioni, del resto ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] Sturm; e pertanto gli veniva imposto il divieto formale di occuparsi di questioni filosofiche, estranee alla sua funzione Del Bianco, 1965.
Del Nero 1991: Del Nero, Valerio, Linguaggio e filosofia in Vives. L'organizzazione del sapere nel 'De ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] le scelte sono riportate, talvolta forse per un'approvazione formale, più in generale per non sottrarsi ad un doveroso rapporto come impressione, che come elementi di appartenenza ad un linguaggio codificato (di cui del resto Venezia non è certo ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] e vada tutelato un codice spaziale che in Italia ha garantito elevati valori formali, condizioni di convivenza, di armonia e – soprattutto – di memoria; di materiali urbani con principi insediativi e linguaggi radicalmente nuovi. In tutti i casi, ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] della ricerca qualitativamente alta e controllata, con un’originalità di linguaggio e una coerenza etica di tutta evidenza. Egli, tra l declinazione finalmente non ambigua di una tradizione formale e decorativa di straordinaria qualità, Scarpa ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] e la sclerosi di tutti i vocabolari stabiliti, di tutti i linguaggi e di tutti gli stili. A questa carenza dei mezzi tradizionali alcuni ‛I soggetti dei miei quadri nascono spesso dai problemi formali che mi occupano nel momento in cui dipingo. Ad ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] essere l'esercizio della giustizia un fatto puramente formale, che tollera l'aprirsi d'insanabili fratture fra suggestione che dovette esercitare su di lui il linguaggio parabolico di Gesù, in quanto linguaggio per i duri di cuore). Ecco perché in ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] e così via, la Russia di Šklovskij e in genere dei ‛formalisti', e più tardi l'Italia degli ‛ermetici'.
Per quel che riguarda del 1929 (‟Dalla teoria, in cui si afferma che il linguaggio poetico tende a mettere in rilievo il valore autonomo del segno ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] , rara, disusata, ecc.), i registri (formale e informale, familiare, aulico, colloquiale, comune, enfatico, eufemistico, volgare, spregiativo, scherzoso, iperbolico, ironico, gergale, ecc.), i linguaggi e lessici speciali (termine dell’anatomia ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...