Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] al fatto che da sempre, come insegnavano i formalisti russi, quando le strade principali sono sbarrate le poetiche la fantasia, in S. Freud, Saggi sull’arte, la letteratura e il linguaggio, 1991) che il motto dell’eroe di tutte le fantasie, dei sogni ...
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L’arte delle mostre
Paola Nicolin
Dalla fine degli anni Novanta del 20° sec., il numero delle grandi esposizioni internazionali d’arte contemporanea ha conosciuto un aumento significativo. Anche se [...] lo spettro di azione e interessi, inglobando nella mostra linguaggi eterogenei. Sempre più risulta centrale la figura del direttore in bilico tra le audacie dell’edizione precedente e i formalismi istituzionali di quella successiva. Di fatto, la 51a ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] è tra l'altro agevole riscontrare le analogie formali che questa immagine del rapporto tra sfera può offrirci messaggi generali, se solo impariamo a interpretarli. Il linguaggio che ci permette una tale interpretazione è la teoria dell'evoluzione" ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] in bene ‘informazione’ con tutte le utilizzazioni, formali e informali, a questa connesse. Il rispetto dei ha finito per allargare il suo orizzonte e imporre il suo linguaggio a saperi, conoscenze, sfere dell’azione più svariati. Dapprima, ...
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Arti e tecnica: scenari futuri
Massimo Carboni
Quale sarà il ruolo delle arti nella semiosfera telematica e digitale? Quanto della loro costitutiva e preziosa ambiguità semantica, del senso indecidibile [...] oppure a olio, per il semplice motivo che il risultato formale sarà nei due casi differente, e ciò non è indubbiamente cosa rischio, che non sia più capace di tendere il linguaggio fino al limite estremo in cui possa interrogarsi così spietatamente ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] del tutto emarginate. L’ottava condizione è l’ibridazione dei linguaggi, che si scambiano temi e motivi in una circolarità che in quello che si potrebbe chiamare il suo schema formale, piuttosto che nella qualità specifica delle parti che lo ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] scienze positive che trattano pluralità. I suoi principî, i suoi linguaggi, sono entrati nei più svariati settori del sapere, come linea dato, coerenza a un calcolo, contenuto a uno schema formale. Ne è prova l'avventura scientifica di Francis Galton, ...
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Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] dicono equivalenti. I numeri reali si possono allora definire formalmente in termini di sequenze o, più precisamente, di macchina di Turing, macchina ad accesso random o speciali linguaggi di programmazione). Un risultato interessante (ottenuto da Ker ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] Novecento come primi momenti di una vera e propria rivoluzione formale che è ormai stata acquisita dal gusto e dall’attenzione politico cristallizzato nelle sue regole e nei suoi linguaggi astratti. Proprio perché questi spettacoli traggono la loro ...
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Sistemi locali e sfide globali
Paolo Perulli
Nei primi decenni del 20° sec. l’idea di globale fece la sua comparsa in un ristretto nucleo di pensiero filosofico, che riteneva possibile l’unificazione [...] mercati puri alle imprese, dallo Stato alle associazioni formali e alle reti informali, questi autori hanno analizzato e capacità di gestire attraverso il dialogo complesse reti di linguaggi, di interessi e di attori, e di conseguenza di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...